Telefonia mobile, 60mila utenti Bip Mobile rischiano di perdere credito e numero

Ragazza al cellulare (PATRICK BERNARD/AFP/Getty Images)

Si stanno delineando i contorni dello scandalo Bip Mobile, la compagnia telefonica low cost che dal 30 dicembre ha subito il distacco delle proprie utenze per insolvenza. Sono infatti circa 100mila gli ex utenti che hanno salvato il proprio credito e il proprio numero, chiedendo di effettuare la portabilità del numero entro il 13 gennaio. Altri 60mila utenti rischiano però di perdere credito residuo e numero telefonico, per non aver effettuato tale opzione nei termini previsti.

Secondo Adiconsum, ciò dipende dal fatto che “Bip mobile ha comunicato ad Agcom di non essere in grado di garantire le future portabilità, perché non sa se potrà continuare a pagare l’azienda partner che li gestisce”. La questione Bip Mobile nasce a fine dicembre, quando in prossimità di Capodanno circa 200mila utenti si sono ritrovati improssivamente coi cellulari “muti”. La compagnia telefonica aveva accusato Telogic, che avrebbe lasciato a secco gli utenti senza preavviso, e H3G, che avrebbe applicato prezzi troppo alti.

Da parte loro, le due aziende si discolpavano, la prima facendo presente il debito di ben otto milioni di euro da parte di Bip Mobile, la seconda sottolineando di non c’entrare nulla coi cellulari rimasti “muti”. La vicenda della compagnia telefonica riporta alla mente quella del marchio Blu, anche se in quel caso vi fu un’operazione di smobilitazione per la quale i clienti – che all’epoca rappresentavano circa il 4% del mercato italiano – vennero “trasferiti” in maniera compatta a Wind Telecomunicazioni.

Redazione online