Ucraina: si attende entro due settimane la formazione del nuovo esecutivo

Manifestazione per Julia Timoshenko (getty images)
Manifestazione per Julia Timoshenko (getty images)

Prosegue la protesta in Ucraina dove i manifestanti sono ancora in Piazza Indipendenza a Kiev mentre sul piano delle relazioni economiche si complica la posizione del Governo con la Russia.

Il procuratore regionale di Kiev, Mikhailo Vitiaz, oggi ha ricordato che i manifestanti hano ancora 6 giorni a disposizione per sgomberare gli edifici governativi pena non applicazione della legge d’amnistia e ha sottolineato che “i reati di cui sono accusati sono seri e prevedono lunghi periodi in carcere”.

Sul piano delle relazione diplomatiche, secondo quanto si è appreso la Russia ha bloccato lo stanziamento dei 15 miliardi di euro in acquisto in titoli di stato per l’aiuto finanziario in attesa che sia creato un nuovo esecutivo che sostenga le relazioni con il Cremlino.
Intanto, come riportano i media, si apprende che il quotidiano Segodnia ha resto noto che il presindente Viktor Ianukovich ha promesso la formazione di un nuovo governo entro due settimane.

In merito alla creazione di un nuovo esecutivo, il governo avrebbe intrapreso una serie di incontri ancora informali con i partiti di opposizione: infatti, Andrei Kliuiev, capo dello staff del presidente, avrebbe incontrato la scorsa settimana la leader dell’opposizione Iulia Timoshenko all’ospedale di Kharkiv dov’è ricoverata in stato di detenzione da quasi due anni per curare un’ernia del disco.
Nell’incontro sarebbe stata discussa la possibile creazione di una nuova maggioranza parlamentare per risolvere la grave crisi politica.
E’ quanto riporta l’Ansa in base alle rivelazioni del quotidiano Kommersant Ukraina che scrive che il partito di Timoshenko “Patria” “non ha rilasciato nessun commento ufficiale su questa notizia, mentre una fonte vicina all’amministrazione presidenziale l’ha definita strana“.
Tuttavia, secondo il quotidiano “allo stesso tempo ci sono informazioni sul fatto che il colloquio si è focalizzato sulla ricerca di una soluzione condivisa alla crisi e sull’unificazione degli sforzi del partito delle Regioni di Ianukovich e di Patria in parlamento”

Redazione

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