Lazio: oltre 30 mila bambini in povertà assoluta. Allarme disoccupazione giovanile e over 45

Una mendicante (Foto: GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)
Una mendicante (Foto: GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

Dai risultati di un’indagine promossa dalla Comunità di Sant’Egidio in base alle stime dell’assessorato al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà, emerge che a Roma e nel Lazio si registrano “30 mila bambini in povertà assoluta”

“Ricerche recenti evidenziano alcuni risvolti drammatici della crisi: nel Lazio 37 mila bambini, pari all’8,69%, soffrono di indigenza alimentare (il Lazio si colloca al quarto posto in Italia, dietro Campania, Sicilia e Lombardia)” viene scritto nel terzo Rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio 2013 che sottolinea che “la crisi economica trasforma anche le abitudine e gli stili di vita. Si risparmia su cibo e cure mediche. Ne è riprova l’aumento della distribuzione di generi alimentari nelle strutture caritative, ma anche quello dei farmaci”.

“Il Banco Farmaceutico ha distribuito agli enti di volontariato, 8 milioni di farmaci in Italia nel 2013, mentre erano 2 milioni nel 2007”, sottolinea l’indagine.

Inoltre, il rapporto denuncia che nella Capitale vivono 910 mila minori ma che non esistono adeguate reti di supporto per le famiglie: “Tale assenza di reti, parentali in primo luogo, ma anche amicali e di vicinato, che rappresentano la prima risorsa delle famiglie italiane, non sempre ha potuto trovare sostegno in un’offerta di servizi pubblici spesso inadatta a rispondere ai nuovi bisogni pensiamo solo alla carenza di posti negli asili nido: secondo i dati dell’Agenzia per la qualità di Roma Capitale una famiglia su 3 che ne fa richiesta viene esclusa. La domanda non può essere elusa, anche tenendo presente che nel Lazio una donna su due (48 per cento) ha un impiego lavorativo, valore superiore di 10 volte alla media nazionale”.

Si evidenzia una crescita delle famiglie romane che si rivolgono sempre più alle mense convenzionate con il comune: nell’ultimo anno si è passati da 13-15 mila ospiti a 16-20 mila.

Nel Lazio, il fenomeno della povertà colpisce sopratutto le famiglie numerose: tuttavia sottolinea il rapporto c’è da tenere conto anche che “a Roma un bambino su 3 è nato in una famiglia atipica e nel Lazio, se ci si sposa meno rispetto alle altre regioni, si hanno tuttavia più rotture coniugali e ben il 75,4 per cento delle separazioni e il 62 per cento dei divorzi riguardano coppie con figli”.

Uno quadro drammatico al quale si associa anche il triste dato che il 40 % delle famiglie con disabili è senza aiuti adeguati che rischiano di cadere in povertà: infatti, secondo l’Istat il 41,2% delle famiglie nel Lazio nel 2013, contro il 32,8% della media nazionale, con almeno una persona disabile, avrebbe avuto bisogno di assistenza domiciliare ma non ne ha usufruito.

Infine, ad incidere sull’impoverimento delle famiglie, il fatto che nel Lazio si registra una disoccupazione record per giovani e per gli over 45: Roma detiene la percentual più elevata con ben il 40% dei giovani disoccupati. Ma non solo, oltre 50 mila over 50 sono disoccupati.
In base al rapproto nel primo trimestre 2013, il Lazio era al quarto posto tra le regioni con un maggior numero di disoccupati.

La crisi ha sopratutto colpito il settore del commercio: in tutta Italia 21.000 imprese hanno chiuso dall’inizio del 2013 e il Lazio è tra i primi posti. Nella regione sono state 936 aziende con un saldo negativo, in un anno di 635 aziende tra cui sopratutto bar, ristoranti, piccoli esercizi.

Redazione