Laura Bignami M5S: esplusi senza consultare la rete

Il logo del M5S (Getty Images)
Il logo del M5S (Getty Images)

Laura Bignami, una dei 5 senatori dimissionari del Movimento 5 Stelle che sono stati prima allontanati da Beppe Grillo con un post sul suo blog e poi espulsi definitivamente dall’assemblea congiunta dei parlamentari del Movimento, ha rivolto il proprio sfogo al quotidiano Repubblica. “Siamo stati espulsi senza passare dalla Rete – ha lamentato -. Come a Monopoli, in galera senza passare dal via“. “Non andava che si mettevano ai voti quattro persone diverse, sommando le negatività – ha continuato -. Vengono da territori diversi, con basi diverse. Ci vuole una richiesta singola, non collettiva” per l’espulsione, ha spiegato la senatrice, aggiungendo che “non c’è stata una riunione tra i senatori prima della congiunta, dove fra l’altro servirebbe la metà dei componenti. Altrimenti ci mettiamo in dieci e buttiamo fuori tutti”, ha sottolineato Bignami. “La purezza è la pura obbedienza”, è l’accusa rivolta ai duri e puri del Movimento 5 Stelle,

“Non si può chiedere a una che di professione fa il fisico di negare l’evidenza”, ha affermato la senatrice espulsa, “noi volevamo solo che si rispettassero le regole. Era una forma di ribellione contro espulsioni che non le hanno rispettate“, ha detto ancora Bignami spiegando le sue dimissioni e quelle degli altri suoi colleghi in polemica con l’espulsione, da loro ritenuta illegittima, dei senatori dissidenti Lorenzo Battista, Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino. “Non c’era alcun accordo – ha precisato -. Siamo cinque persone diversissime che in una notte tormentata, anzi in cinque singole notti tormentate, hanno elaborato. E scelto”. In merito all’annosa questione dei soldi, ha annunciato:” Continueremo a restituirli. Il denaro è l’ultimo dei nostri problemi”.

Insieme a Laura Bignami sono stati espulsi il 6 marzo dal Movimento 5 Stelle i senatori Alessandra Bencini, Monica Casaletto, Maurizio Romani e Maria Mussini. Insieme ai quattro cacciati a fine febbraio, fanno un totale di 9 senatori espulsi dal Movimento di Grillo  e Casaleggio in poche settimane.

Redazione