
A distanza di dieci giorni dalla commemorazione delle vittime del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone l’11 marzo del 2011, la situazione nella centrale nucleare di Fukushima fortemente compromessa è ancora ben lontana dall’essere risolta.
Se da una parte il Governo ha recentemente annunciato che le famgilie sgomberate nel perimetro della centrale potranno riprendere possesso delle loro abitazioni a partire dal mese di aprile, dall’altra invece giugnono notizie piuttosto pessimiste sul recupero dei malfunzionamenti della centrale.
Infatti, come riporta Adnkronos, nella centrale Daiichi di Fukushima, ci sono ben 15mila tonnellate di acqua radioattiva che dovranno essere nuovamente decontaminate a causa di un malfunzionamento riscontrato nel sistema di trattamento per cui una delle tre linee del sistema non rimuove sufficientemente la radioattività
E’ quanto ha reso noto il gestore dell’impianto, Tokyo Electric Power, che al momento ha sospeso l’ultilizzazione dell’Advanced Liquid Processing System e l’acqua da decontaminare è stata stoccata in 21 tank.
Nel frattempo, però questo quantitativo rischia di aumentate in quanto proseguono le operazioni di pompaggio delle acque in tre dei sei reattori dell’impianto per mantenere il loro raffreddamento.
Redazione
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