
Sta facendo discutere una frase pronunciata dal portavoce nazionale del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, nel corso del suo comizio a Pavia, quando – parlando dell’ex premier Silvio Berlusconi – ha commentato: “Berlusconi è impazzito per questo cane. Ma Dudù dev’essere affidato alla vivisezione. Io ce l’ho un cagnetto così, ce l’ha mia moglie. Li detesto quei cani così, perché i proprietari non amano gli animali, amano il proprio cane e detestano gli altri”.
Parla di “razzismo animale” la coportavoce dei Verdi Luana Zanella, che contesta: “La vivisezione è una pratica odiosa che provoca sofferenza e dolore che non solo non può essere oggetto di battute ma che va semplicemente cancellata. La battaglia per i diritti degli animali è una cosa talmente seria che non può essere cestinata solo per fare propaganda o cercare un applauso”.
Sulla vicenda, è intervenuta anche la fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale, che intervistata dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, ha replicato: “È una notizia che Grillo sia favorevole alla vivisezione. Non è una notizia che per lui ammazzare non è un reato”.
Duro anche il commento dell’ex ministro Michela Vittoria Brambilla: “Fa propaganda alla vivisezione e mostra di non sapere neppure che cosa sia l’amore per gli animali. D’altra parte l’ha detto chiaramente, nel suo comizio, che ‘detesta quei cagnetti’. Così ha offeso i sentimenti di milioni di italiani, non solo dell’86 per cento contrario alla vivisezione, ma in particolare di tutti quelli che convivono con un animale domestico e lo considerano come un componente della famiglia, delle persone anziane alle quali un cagnolino dà compagnia, dei bambini a cui dà gioia”.
Redazione online