Grillo contro il cane di Berlusconi: “Dudù deve essere affidato alla vivisezione”

Grillo al Vday del marzo 2007 (Getty images)
Grillo al Vday del marzo 2007 (Getty images)

Sta facendo discutere una frase pronunciata dal portavoce nazionale del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, nel corso del suo comizio a Pavia, quando – parlando dell’ex premier Silvio Berlusconi – ha commentato: “Berlusconi è impazzito per questo cane. Ma Dudù dev’essere affidato alla vivisezione. Io ce l’ho un cagnetto così, ce l’ha mia moglie. Li detesto quei cani così, perché i proprietari non amano gli animali, amano il proprio cane e detestano gli altri”.

Parla di “razzismo animale” la coportavoce dei Verdi Luana Zanella, che contesta: “La vivisezione è una pratica odiosa che provoca sofferenza e dolore che non solo non può essere oggetto di battute ma che va semplicemente cancellata. La battaglia per i diritti degli animali è una cosa talmente seria che non può essere cestinata solo per fare propaganda o cercare un applauso”.

Sulla vicenda, è intervenuta anche la fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale, che intervistata dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, ha replicato: “È una notizia che Grillo sia favorevole alla vivisezione. Non è una notizia che per lui ammazzare non è un reato”.

Duro anche il commento dell’ex ministro Michela Vittoria Brambilla: “Fa propaganda alla vivisezione e mostra di non sapere neppure che cosa sia l’amore per gli animali. D’altra parte l’ha detto chiaramente, nel suo comizio, che ‘detesta quei cagnetti’. Così ha offeso i sentimenti di milioni di italiani, non solo dell’86 per cento contrario alla vivisezione, ma in particolare di tutti quelli che convivono con un animale domestico e lo considerano come un componente della famiglia, delle persone anziane alle quali un cagnolino dà compagnia, dei bambini a cui dà gioia”.

Redazione online