Il Dalai Lama in Italia incontra i frati francescani e invita a ravvivare lo spirito di Assisi

Il Dalai Lama (Getty Images)
Il Dalai Lama (Getty Images)

Il Dalai Lama, massima autorità spirituale del buddismo, è atterrato all’aeroporto di Pisa martedì per una visita in Italia che si dovrebbe protrarre fino almeno a domenica; con lui viaggiava Renzo Rosso, patron di Diesel. Ad accogliere la guida spirituale tibetana, il prefetto Francesco Tagliente, il Questore Gianfranco Bernabei, il sindaco Marco Fillipeschi e il presidente della Provicia Andrea Pieroni.

“La prima volta che sono venuto in Italia era il ’73 e incontrai il Papa, da allora sono tornato più volte e ho visto un interesse sempre maggiore. Questo viaggio sarà anche l’occasione per vedere come si è sviluppata la comunità buddista di Pomaia”. Proprio nel borgo del pisano, il Dalai Lama ha ricevuto oggi una delegazione dei frati del Sacro Convento di Assisi, promettendo presto una visita nella città di San Francesco e sostenendo: “Abbiamo bisogno dello Spirito di Assisi, occorre ravvivarlo. Quegli incontri bisognerebbe farli sempre”.

Nel weekend, è prevista la presenza del Dalai Lama al Forum Modigliani a Livorno, ma qui il rischio è di contestazioni da parte di decine, quattrocento secondo gli organizzatori, di fedeli buddhisti praticanti dell’antica divinità Buddista Dorje Shugden, che hanno denunciato come “nel 1996 il Dalai Lama ha vietato il culto della loro divinità, una tradizione vecchia di 350 anni. Tale divieto è causa di sofferenze e persecuzioni a milioni di buddisti tibetani devoti a Shugden in tutto il mondo”.

Redazione online