
Le prove tecniche di accordo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, con le consequenziali aperture da entrambi i fronti sulla legge elettorale, hanno creato non poca maretta sia in Forza Italia, partito all’opposizione che però ha sempre dimostrato l’intenzione di volersi sedere al tavolo delle trattative sul tema delle riforme, sia negli alleati di governo del premier Renzi, ovvero il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano.
Il capogruppo al Senato di Forza Italia, Paolo Romani, ha sottolineato nelle scorse ore come il suo partito “ha assunto fin dall’inizio un ruolo determinante nel percorso riformatore, con responsabilità e attenzione ma non privo di senso critico”. Ha aggiunto Romani: “La legge elettorale, parte integrante di questo processo volto alla governabilità del Paese, ha visto l’approvazione alla Camera proprio grazie a voti decisivi di Forza Italia”. Dunque, conclude nel suo ragionamento Romani, l’accordo resta in piedi e “siamo pronti ad approvarlo nei tempi previsti”.
Preoccupazione anche tra gli alleati del Nuovo Centrodestra, che però trovano nel Movimento 5 Stelle un’inaspettata sponda sul tema delle preferenze, come spiega, ai microfoni di Skytg24, Nunzia De Girolamo: “Oggi Renzi ha aperto al M5S e al Nuovo Centrodestra sulle preferenze. E’ evidente che adesso si apre un problema nell’opposizione e in particolare con Forza Italia”. Ha proseguito la De Girolamo: “Il patto del Pd con Forza Italia infatti si basava proprio sul rifiuto delle preferenze. Noi fin da subito abbiamo votato in Aula contro il Pd e contro Forza Italia a favore delle preferenze. Adesso, con questa apertura, speriamo che si possa tornare a ragionare sul punto in Senato, così come sul premio di maggioranza e sulle soglie di sbarramento”.
A rassicurare sul fatto che l’Italicum resta la proposta “maestra”, c’è il vicesegretario nazionale Pd Debora Serracchiani, che ha ribadito: “Restiamo sull’Italicum, è la strada maestra. Abbiamo aperto un dialogo con i grillini e abbiamo dimostrato loro che lo facciamo sul serio. Metteremo chiarimenti e risposte sul sito, ci scambieremo mail, poi vedremo quando incontrarci di nuovo”. Su Facebook, l’europarlamentare Pd Simona Bonafé ha chiarito le priorità della nuova legge elettorale: “Abbiamo bisogno di sapere chi vince dopo il voto. Non vogliamo inciuci, quindi i cittadini devono conoscere prima di andare alle urne con chi si fanno le alleanze. Bisogna rimpicciolire i collegi e la legge deve andare al vaglio della Corte Costituzionale prima di essere varata”. Infine, l’invito al Movimento 5 Stelle affinché “partecipi anche alle altre riforme che sono in cantiere”.
Redazione online