Firenze: s’incendia l’assemblea M5S per espulsioni di dissidenti

Una protesta del Movimento 5 Stelle  (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Una protesta del Movimento 5 Stelle (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Si è svolta a Firenze, organizzata al Circolo Andrea del Sarto, un’assemblea del Movimento Cinque Stelle in cui i militanti erano chiamati a votare le espulsioni di alcuni “dissidenti”.
L’assemblea però si è incendiata tanto che è dovuta intervenire la polizia. Infatti, quando si sono aperte le votazioni per procedere alle espulsioni il dibattito si è incendiato ed è stato sfiorato lo scontro fisico.
Al loro arrivo gli agenti non sono intervenuti perché il clima si era già calmato.
L’espulsione riguardava un gruppo di una ventina di militanti, accusati di aver remato contro alle ultime elezioni comunali, occasione in cui il M5S ha preso il 9% dei voti.

I dissidenti avrebbero scritto anche una lettera al vicepresidente della Camera Luigi di Maio (M5S) tanto che sarebbe stata questa scelta di chiedere l’intervento del parlamentare avrebbe provocato la convocazione dell’assemblea

La decisione politica era stata già presa, decretando le espulsioni.

“Ieri sera spettacolo indegno del Movimento 5 Stelle. Una scatola chiusa dai soliti noti prima dell’inizio dell’assemblea, schede di richiesta di espulsione di attivisti storici a voto segreto. Votazione in corso durante la discussione. Non si sa quante schede già compilate fossero dentro la scatola” ha scritto l’attivista Silvia Noferi su social network precisando che “una grande parte di attivisti tra cui la sottoscritta si è rifiutata di votare in quanto mancante le più elementari norme di garanzia. La votazione è irregolare. Chi ha organizzato questo spettacolo indecoroso è da espulsione, altro che chi ha scritto una lettera di dissenso! Metodi degni dei periodi più bui della nostra democrazia”.

Redazione