Milano: sacerdote colto in flagranza ad un ‘coca party’

Volante polizia

Un incredibile fatto di cronaca ha avuto come protagonista il parroco di un paesino vicino a Stresa sulle sponde del Lago Maggiore, in provincia di Verbania. Il sacerdote è stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti dopo essere stato colto in flagranza mentre partecipava ad un “coca party”. Il fatto è avvenuto in un appartamento a Milano, il prete, 45 anni, è stato sorpreso mentre consumava cocaina con alcuni amici. La polizia era stata chiamata dai vicini, allarmati dalle urla di uno dei partecipanti al coca-party che stava dando in escandescenze.

All’arrivo degli agenti, il sacerdote ha tentato di disfarsi della droga gettandola nel gabinetto, insieme al suo passaporto che aveva nel frattempo stracciato nel tentativo di non farsi identificare. Ma non ci è riuscito. Fermato dalla polizia, il prete ha confessato di consumare cocaina in quando depresso, dopo che lo scorso settembre era stato condannato per truffa ai danni di una donna, da cui si era fatto fare un bonifico di 20mila euro.

Il sacerdote ora si trova in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Era parroco della chiesa di San Giuseppe e Biagio di Carciano, vicino a Stresa, dove però da tempo non svolgeva più le sue funzioni di sacerdote, facendosi sostituire da un altro prete.

La vicenda risale alla scorsa settimana, ma è stata resa nota solo oggi.

Redazione