Crisi: calo sopra le attese per la manifattura italiana

Una fabbrica in Italia (Getty Images)
Una fabbrica in Italia (Getty Images)

Si contrae nuovamente l’indice che misura l’attività manifatturiera in Italia. Ad agosto l’indice Pmi misurato da Markit Economics è sceso a 49,8 punti dai 51,9 di luglio. Si tratta di un calo superiore a quello atteso dagli analisti, che si aspettavano una contrazione più contenuta, a soli 51 punti. L’attività manifatturiera italiana scende dunque sotto la soglia dei 50 punti, che rappresenta lo spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo di attività economica.

Dopo i dati Istat della scorsa settimana, si tratta di un’altra doccia fredda per l’economia italiana, che certifica in modo chiaro ed inequivocabile la situazione di crisi profonda e come la ripresa sia ancora lontana.

Anche l’attività manifatturiera dell’Eurozona subisce un calo, seppure più contenuto di quello italiano, passando dai 50,8 punti di luglio ai 50,7 di agosto. Un rallentamento che comunque non era atteso, stante le previsioni per un dato invariato. Perfino la Germania vede diminuire l’indice della propria attività manifatturiera che scende dai 52 punti di luglio ai 51,4 di agosto, mentre le attese erano anche qui per un dato invariato. Va male infine la Francia, che fa peggio dell’Italia, con l’indice dell’attività manifatturiera in contrazione a 46,9 punti.

Redazione