Missionarie assassinate in Burundi, Papa Francesco”Il sangue versato diventi speranza”

Papa Francesco
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Rimangono oscure le circostanze che hanno causato l’assassinio di Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardette Boggian le tre missionarie saveriane italiane uccise a Kamenge, in Burundi, nella zona nord della capitale Bujumbura, nella missione Guido Maria Conforti. Si parla della rapina da parte di uno squilibrato ma nelle ultime ore ad emergere è stata sopratutto la brutalità usata nei confronti delle vittime Secondo quanto dichiarato da Godefroid Bizimana vice direttore generale della polizia Del Burundi all’agenzia France Presse. Proprio Suor Bernardetta Boggian, la religiosa che che aveva scoperto i corpi delle due consorelle sarebbe stata uccisa questa notte. “Tutte e tre sono state violentate e l’ultima, Suor Bernardetta , è stata decapitata” ha dichiarato Bizimana.
Padre Mario Pulcini, superiore dei missionari saveriani in Burundi ha riferito all’agenzia missionaria Misna che le prime due suore Olga Raschietti e Lucia Pulici sono state ritrovate ieri nel pomeriggio, la terza, la scorsa notte: on ostante l’accaduto, infatti, le religiose della missione hanno deciso di restare a dormire nella loro casa. “Questa notte – ha spiegato padre Pulcini – le sorelle sono tornate a chiamarmi, temevano che l’aggressore fosse in casa. Quando siamo riusciti ad entrare abbiamo trovato anche suor Bernardetta, senza vita”.
“Colpito dalla tragica morte” delle tre missionarie italiane uccise in Burundi” ha detto Papa Francesco in un messaggio di cordoglio inviato alla superiora generale delle missionarie saveriane, suor Ines Frizza. Il pontefice auspica che “il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l’autentica fraternità tra i popoli”, assicurando le sue preghiere per queste “generose testimoni del Vangelo”.

Redazione