Consulta-Csm, in corso nuova votazione. Scontro a distanza Grasso-Brunetta

Pietro Grasso in Senato (Franco Origlia/Getty Images)
Pietro Grasso in Senato (Franco Origlia/Getty Images)

E’ in corso una nuova riunione del Parlamento in seduta comune, la prima dopo la rinuncia alla candidatura di Antonio Catricalà, per scegliere i due membri della Corte Costituzionale e i cinque membri laici del Csm. Si confida in un accordo tra Pd e Forza Italia che porti all’elezione alla Consulta di Luciano Violante e Donato Bruno. Intanto è arrivato il monito del presidente del Senato Pietro Grasso: “Se entro domani non si trova una soluzione il problema diventerà ancora più grave. Non si può tenere bloccato così un Parlamento”.

Un monito a cui ha replicato via Twitter il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta: “La Repubblica prospera con libertà parlamentare e senza ultimatum”. Grasso però insiste: “L’atteggiamento di queste ore è incomprensibile per i cittadini, che invece chiedono risposte immediate e concrete alle grandi emergenze di questi mesi”. Per la seconda carica dello Stato, il suo intervento mira “a mettere da parte i tatticismi, superare l’impasse e permettere al Parlamento di tornare ad occuparsi dei temi cruciali, a partire dal più importante: il lavoro”.

Intanto, secondo quanto sostiene il sito del quotidiano ‘La Repubblica’, in Forza Italia sarebbe in corso un tam-tam fatto di sms che inviterebbero a votare Donato Bruno alla Consulta ed Elisabetta Maria Casellati con Luigi Vitali al Csm. Questo il testo del messaggino: “Oggi alle votazioni importante sostegno nostri candidati. Corte Cost: Bruno; Csm: Casellati e Vitali”. Che a breve possano davvero arrivare delle sorprese e la situazione si sblocchi forse è qualcosa di più di un miraggio.

Redazione online