
Sono sei gli scafisti arrestati nelle scorse ore in seguito alle indagini della Squadra mobile di Brindisi e della Capitaneria di porto: si tratta di “trafficanti di esseri umani” fermati a bordo della nave Diciotti, che trasportava circa seicento migranti. Per i sei, ora in carcere a Brindisi su disposizione del pm di turno, Giuseppe De Nozza, l’accusa è quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nelle scorse ore, intanto, sono stati oltre 1.600 i migranti sbarcati sulle coste siciliane e trasportati a Catania, a Porto Empedocle e a Vibo Valentia, oltre che al molo Trapezio del porto commerciale di Salerno, dove stamattina – poco dopo le 9.30 – è attraccata la fregata della Marina Militare “Virginio Fasan” con a bordo 834 migranti, recuperati in diverse missioni di salvataggio in mare. Com’è prassi, i migranti verranno dislocati tra le centinaia di progetti attivati in tutta la Penisola.
Negli ultimi giorni, si sono registrati due drammatici naufragi tra le coste libiche e quelle a sud di Malta: il computo delle vittime, purtroppo, è altissimo, anche se è difficile tracciare un bilancio ufficiale; si parla infatti di un numero non inferiore a 500 morti, ma quasi probabilmente superiore alle 700 vittime. Dall’inizio dell’anno, quasi 2.500 persone hanno persone la vita tentando di attraversare il bacino del Mediterraneo, un “bollettino di guerra” per Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr.
Giuseppe Gabriele Mastroleo