Legge di Stabilità: Ue chiede chiarimenti al governo su obiettivi deficit

Il Commissario europeo Jyrki Katainen (EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)
Il Commissario europeo Jyrki Katainen (EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)

E’ arrivata oggi a Roma l’attesa lettera della Commissione europea con le valutazioni sulla legge di Stabilità varata dal governo italiano e le notizie non sono proprio buone. Nella lettera indirizzata al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e firmata dal commissario e neo vice-presidente della Commissione Ue Jyrki Katainen, si chiedono spiegazioni all’Italia sullo scostamento dagli obiettivi di bilancio.

Nella legge di Stabilità, infatti, si prevede per il 2015 una riduzione del deficit del solo 0,1%, mentre da accordi presi con la Ue avrebbe dovuto essere dello 0,7% ai fini del raggiungimento del pareggio di bilancio, che il governo Renzi ha invece posticipato al 2017. Nella lettera delle Commissione si chiedono spiegazioni proprio su questo punto: “Paragonato al piano di Stabilità del 2014, il documento programmatico di bilancio (il testo della manovra, ndr) dell’Italia per il 2015 posticipa il raggiungimento dell’obiettivo di bilancio a medio termine al 2017 e rallenta la riduzione del rapporto tra debito e Pil per gli anni futuri. Di conseguenza, la manovra prevede di violare i requisiti dell’Italia nell’ambito del Patto di Stabilità e Crescita”, si legge nella lettera.

“In base ad un’analisi preliminare, sulla base del ricalcolo effettuato dagli uffici della Commissione secondo la metodologia concordata – si legge ancora -, l’Italia programma una significativa deviazione dal percorso di aggiustamenti richiesto per il raggiungimento dell’obiettivo di bilancio a medio termine (MTO – medium-term budgetary objective) nel 2015“, ovvero il pareggio di bilancio. “Inoltre, la modifica prevista nel bilancio strutturale per il 2015 sarebbe anche inferiore al cambiamento necessario per garantire il rispetto della regola transitoria sul debito, dal momento che questo requisito è ancora più stringente della richiesta di aggiustamenti per il raggiungimento dell’obiettivo di bilancio a medio termine”.

Nella lettera, Katainen chiede di spiegare le ragioni del “perché l’Italia programma di non rispettare il Patto di Stabilità nel 2015” e “come l’Italia potrà assicurare un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nell’ambito del Patto di Stabilità per il 2015“. Il commissario europeo conclude la lettera con l’auspicio di un dialogo con l’Italia e la richiesta al nostro Paese di chiarimenti entro breve tempo: “La Commissione intende continuare un dialogo costruttivo con l’Italia per arrivare ad una valutazione finale. Gradirei, inoltre, il vostro punto di vista non appena possibile e preferibilmente entro il 24 ottobre. Questo permetterebbe alla Commissione di tenere conto delle valutazioni italiane nella procedura successiva”.

La lettera è stata pubblicata, nel suo formato originale, sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonostante nell’intestazione compaia la scritta “strictly confidential“, ovvero “strettamente confidenziale”.  Il Ministero sul proprio sito scrive: “La Commissione europea ha cominciato l’analisi del Documento programmatico di bilancio 2015 che i Paesi dell’Eurozona hanno trasmesso il 15 ottobre. Alla luce del piano italiano, che prevede la deviazione temporanea dal percorso di raggiungimento dell’obiettivo di medio termine (MTO), la Commissione ha chiesto all’Italia informazioni aggiuntive che ne chiariscano le ragioni e i presupposti. Gli uffici tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono già in contatto con la direzione ECFIN a Bruxelles, così come il Governo italiano è in contatto con la Commissione europea. Il Governo italiano risponderà alla richiesta di chiarimento entro domani“, precisa il sito del ministero.

Jyrki Katainen è un politico finlandese, premier della Finlandia dal 2011 al 2014, dal 17 luglio scorso è stato nominato Commissario europeo agli Affari economici e monetari, succedendo al connazionale Olli Rehn. Nell’ambito della nuova Commissione europea guidata da Jean-Claude Juncker è stato nominato vice-presidente e commissario a Lavoro, Crescita, Investimenti, Competitività, è stato scelto come coordinatore di tutti i principali portafogli economici europei.

La lettera inviata all’Italia “non pregiudica il risultato dell’analisi della Commissione”, ha spiegato il portavoce del commissario Katainen, Simon O’Connor. La lettera fa parte un “processo in corso, con discussioni che proseguono”, ha aggiunto il portavoce.

Il testo originale della lettera della Commissione europea al governo italiano come pubblicato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze: a questo link.

Redazione