M5S, Di Battista: “Mio padre è fascista, in Italia troppi clandestini” (VIDEO)

Alessandro Di Battista (Giorgio Cosulich/Getty Images)
Alessandro Di Battista (Giorgio Cosulich/Getty Images)

Non aveva mai nascosto le simpatie politiche del padre Vittorio, che è stato consigliere comunale in quota Msi a Civita Castellana, prendendone però in qualche modo le distanze, in una contestata ‘intervista barbarica’ a Daria Bignardi: “Sono fiero di essere figlio di mio padre, ma mio padre è mio padre e io sono io”. Nei giorni scorsi, però, il deputato M5S, Alessandro Di Battista, filmato con una videocamera nascosta dal direttore de ‘Il Foglio’, Franco Bechis, ha in un certo senso rivendicato qualcosa di diverso.

“Se mi conoscessi bene, se conoscessi mio padre soprattutto”, ha replicato Di Battista a Bechis che gli diceva di essere “troppo di sinistra, perché ha il Dna originario”. Il deputato ha proseguito: “Però mio padre non è di destra, mio padre è fascista. Attenzione, non antiebraico, però ha una visione di quel fascismo sociale”. Quindi Di Battista dice la sua sui temi dell’immigrazione e della sicurezza: “Sono importantissimi. Su questo mi sono sempre espresso. Dovunque vado le persone mi dicono: Io non sono razzista, ma… Secondo me sono troppi”.

Il deputato incalza: “Io non capisco che c’è di razzista nel dire che oggi i clandestini sono troppi. Io sono stato in Sicilia, in Calabria… A Tropea un hotel a quattro stelle invaso dai clandestini”. Infine: “Renzi non ne parla proprio, perché ti crea qualche nemico, qualsiasi posizione prendi hai degli attacchi. Anche perché sono abituati a ragionare per ideologia”.

 

Redazione online