
In un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano Qn, il ministro dell’Interno Angelino Alfano torna sulle polemiche che hanno investito il suo dicastero in merito alla gestione dei cortei che ha portato ad una richiesta di mozione di sfiducia ad Alfano presentata da Movimento Cinque Stelle (M5S), Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) e Lega Nord respinta alla Camera mercoledì scorso.
Il ministro mostra di apprezzare il leader del sindacato della Fiom Maurizio Landini raccontando che “con Landini ho avuto una discussione schietta” e che “la Fiom e gli altri sindacati hanno deciso di guardare al futuro assieme a noi e abbiamo lanciato l’idea di una governance preventiva dei cortei”.
Infatti, il ministro si riferisce all’incontro dedicato al tema, a seguito degli eventi che si sono verificati al corteo degli operati Ast Terni, lo scorso 29 ottobre, dopo il quale il ministero dell’interno ha promosso un incontro con i sindacati di categoria delle forze dell’ordine per valutare nuove misure e comportamenti degli agenti nei cortei.
Alfano però punta il dito contro chi ha presentato la mozione di sfiducia contro di lui, sottolineando che “ad incendiare il clima”, sono state “alcune forze politiche che, invece di guardare al futuro come fanno i sindacati, hanno presentato una mozione di sfiducia che, in sostanza, era contro le Forze dell’Ordine più che contro di me e sono state seppellite da 367 voti”.
Si tratta della la Lega, Sel e M5S che per Alfano “devono fare attenzione; molta attenzione”, in quanto, sottolinea, “ci aspettano settimane e mesi di tensioni sociali fortemente crescenti, chi si diverte a soffiare sul fuoco per lucrare una manciata di voti rischia che gli estintori poi non bastino. Non vorrei che poi qualcuno si ritrovasse con un grave peso sulla coscienza…”.
Il ministro fa inoltre riferimento all’annuncio del segretario della Lega, Matteo Salvini , che ieri, sul suo profilo Facebook, ha confermato che si recherà oggi al campo rom di via Erbosa a Bologna, dove lunedì scorso, è stata aggredita una consigliera comunale leghista, durante il sopralluogo di una delegazione del partito, con il candidato alle regionali: “Noi garantiremo a tutti, a Salvini e a chi non la pensa come lui, il diritto di esprimersi e saremo inflessibili con chi minaccia la libertà e la sicurezza dei cittadini”.
Un faccia a faccia “Alfano-Salvini” che si spinge anche sul piano della rivalità politica, con la sfida lanciata da Salvini al leader del Nuovo Centro Destra, proponendo la creazione di un “nuovo centro destra libero“, una piattaforma che possa coinvolgere i gruppi della destra.
“Noi vogliano un centrodestra rinnovato e vedere Forza Italia inseguire la Lega ci preoccupa”, ha commentato Alfano, che ha poi aggiunto “di certo resteremo lontani da questa brutta destra estrema incarnata ormai da Salvini”.
C.D.