Rapporto Migrantes: raddoppiate richieste d’asilo

Barcone carico di migranti  (Getty Images)
Barcone carico di migranti (Getty Images)

Settecento migranti soccorsi nelle ultime ore dalle navi della Guardia Costiera e da mercantili dirottati dalla Centrale Operativa di Roma: questo l’ultimo dato, riferito da un comunicato delle autorità navali, del flusso migratorio verso le coste del Sud Italia, mentre prosegue la strategia d’uscita da Mare Nostrum, nonostante gli appelli a mantenere la missione umanitaria si facciano sempre più insistenti.

In azione, in particolare, la Nave Fiorillo, che ha recuperato 319 migranti, ma anche la Gregoretti, che nel suo pattugliamento di controllo pesca ha avvistato un gommone con 91 persone a bordo; tre le motonavi coinvolte in altrettante operazioni, mentre nel primo pomeriggio di oggi due motovedette della Guardia Costiera, in collaborazione con il mercantile Liberty Grace, battente bandiera americana, hanno salvato la vita a oltre 250 disperati.

Sono stati intanto presentati oggi i dati del “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014”, realizzato da Anci, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes, Servizio Centrale dello sprar, in collaborazione con Unhcr, definito dalle associazioni e dagli enti che ci hanno lavorato un tentativo “di costruire un sistema di accoglienza oggettivo e virtuoso”. Tra le cifre più significative che emergono dal rapporto, c’è quella sulle richieste d’asilo: 25mila, ovvero il doppio rispetto a quelle di un anno fa.

Un numero alto che deriva dall’aumento esponenziale di sbarchi rispetto al periodo di riferimento gennaio-luglio 2013: quest’anno, infatti, sono state oltre 65mila le persone giunte sulle nostre coste attraverso traversate improvvisate a bordo delle cosiddette ‘carrette del mare’. Lo scorso anno, nei primi sette mesi, le persone sbarcate erano state 43mila. Il 30% di chi arriva è eritreo, seguiti da siriani e malesi.

 

GM