Alessandra Moretti a 360 gradi: “Le migliori siamo noi”

Alessandra Moretti (Photo by Franco Origlia/Getty Images)
Alessandra Moretti (Photo by Franco Origlia/Getty Images)

Nel firmamento del “Renzi Dream Team” macchietta di punta del comico e satirico Maurizio Crozza , spesso interpretato nel programma “Nel paese delle Meraviglie” su la7, spiccano le donne del premier tra le quali Marianna Madia e Maria Elena Boschi che si presentano come delle figure che sono come dei suppellettili, senza opinioni messi al fianco del premier.

E così l’eurodeputata del Partito Democratico Alessandra Moretti si schiera nel podio delle donne “ladylike”, ovvero quelle che “piacciono” svelandosi ai microfoni di Corriere Tv in un’intervista che sta diventando cult e nella quale spiega i motivi che la spingono a far ritorno in Italia per mettersi in gioco alle prossime elezioni nel Veneto.

Una donna dinamica ,criminologa di professione, che vanta una carriera al fianco dei bersianiani come vicesindaco a Vicenza, poi deputata, eurodeputata il record di 230 mila voti e ora candidata alla governance del Veneto.
Ladylike pronta a tornare in Veneto, perché sottolinea Moretti: “Matteo mi ha detto: abbiamo bisogno di te e io non mi posso tirare indietro. Gli elettori capiranno”.

Insomma, la nuova parola d’ordine è in linea con lo slang renziano per cui il Veneto diventa una meta “scalabile” e il termine “opportunità” sta là per indicare che è un incarico al quale non può rinunciare.
Per quanto riguarda il panorama politico rosa la Moretti non ha timori ha metterla anche sul piano estetico: ovvero le politiche di oggi sono “belle, intelligenti ma soprattutto brave”, mentre secondo i nuovi parametri la Rosy Bindi aveva uno stile “che mortificava la femminilità”. Tanto che la Moretti riserva anche parole per l’ex consigliera regionale in Lombardia, Nicole Minetti: “la sua bellezza è stata utilizzata, non aveva le competenze”.
La bellezza è un mezzo sul quale investire e che serve per poter piacere e avere un po’ di influenza: ladylike ricorre all’estetista ogni settimana e non si ferma davanti alle critiche.
“Le critiche non mi fermeranno. Io vado, faccio le mèches, tinta e non entro in altri particolari… sarei migliore se avessi peli?”. Donne in politica, sì ma anche “ladylike”, cioè femminili, che piacciano.

Colleghe. Una difesa a spada tratta delle donne di governo Marianna e Mara Elena, scelte perché “brave, preparate, prima ancora che belle, eleganti, con un loro stile personale”. Al diavolo i critici da prendere di petto: “ma che c’hai, che ti ho fatto? Ti do fastidio sono brava e bella?”
Una donna che ama definirsi passionaria e che ha molta stima di se stessa: “Sono bravissima a cantare, come in mille altre cose ad esempio in cucina. Faccio degli spaghetti al pomodoro buonissimi, non è facile lo dice Cracco che è veneto come me. Il mio segreto? La passione”.

C.D.