
Dopo il via libera della Commissione europea che ha espresso un giudizio positivo alla Legge di Stabilità alla commissione bilancio alla Camera, il governo sarebbe orientato a porre la fiducia sul Ddl di stabilità, per arrivare al via libera entro il fine settimana.
Intanto, il governo ha presentato un nuovo pacchetto di emendamenti con proposte di modifiche che spaziano dai fondi per la lotta alle malattie infettive alla riforma dei fondi strutturali passando per norme sulle frequenze, l’autotrasporto, le forze dell’ordine e alcune misure legate alla riscossione Stabilità.
Il pacchetto sarà al vaglio della commissione a partire da stasera fino a domani affinché il ddl arrivi in aula giovedì prossimo. Per cui se il governo intende mettere la fiducia giovedì, potrebbe essere votata entro venerdì. In base al cronoprogramma, l’esame sulla manovra con le votazioni sugli ordini del giorno e il voto finale sul provvedimento, dovrebbe ultimarsi entro domenica.
Il testo dovrebbe giungere a dicembre in Senato, dove si prevedono modifiche dalla local tax, al canone Rai, all’Imu sui beni strumentali d’impresa. Infine, il documento approderà in terza lettura alla Camera per essere approvato entro la fine dell’anno.
Tra gli emendamenti sono state individuate nuove risorse per “potenziare le misure di sorveglianza e di contrasto delle malattie infettive”, tra cui la lotta al virus Ebola. Il Governo stanzia 5 milioni nel 2015 e altrettanti nel biennio successivo, di cui 2 milioni nel primo anno e 2 milioni nel 2016-2017 per l’avvio dell’unità per alto isolamento dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
Inoltre sarà costituito un organismo che si occuperà della gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione entro il 30 aprile 2015 e che avrà rappresentanti delle amministrazioni e delle Regioni e mirerà a definire piani operativi per ogni settore di rilievo nazionale stimando i risultati e le azioni, nonché gli interventi necessari e i costi.
E’ stato predisposto un piano per il recupero dei crediti diventati inesigibili. La proposta di modifica del governo rientra nell’ambito delle richieste dei Comuni in quanto consente uno sgravio delle spese a loro carico per le quote inesigibili (150 milioni secondo le stime).
Infine, tra le novità: la riduzione da 150 a 75 milioni di euro del taglio ai patronati e una possibile correzione sulle pensioni degli alti funzionari dello Stato.
C.D.