Rai: canone in bolletta non subito

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Sede Rai (getty images)

E’ giallo sul canone Rai addebitato nella bolletta della luce. Se fino a ieri sembrava che il provvedimento fosse ormai ufficiale, oggi sono emerse alcune difficoltà nell’applicazione della misura. Pertanto il prossimo canone Rai si pagherà ancora con il vecchio metodo, i tempi infatti sono troppo stretti per inserire la riforma come emendamento alla legge di Stabilità e applicarla dal 1° gennaio 2015.

Il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, che ieri annunciava a Radio24 che “il canone Rai sarà in bolletta elettrica dal gennaio 2015”, ha dovuto riconoscere che “esiste una complessità tecnica della riforma del canone Rai”. “I tempi sono stretti, ma l’esigenza di mettere mano alla tassa più evasa d’Italia in direzione di una maggiore equità resta – ha sottolineato Giacomelli -. Stiamo verificando con il ministero dell’Economia se esistono tutte le condizioni per inserire le norme già da subito in Stabilità oppure quali siano le modalità, i percorsi e i tempi possibili”. Il governo però frena sull’accelerazione della riforma, sia per le difficoltà tecniche di modificare il metodo di riscossione della tassa in tempo per l’ormai prossima scadenza, sia per le polemiche politiche che si sono nel frattempo sollevate, all’interno della maggioranza, con il Nuovo Centro destra che ha chiesto di riferire in Parlamento sulla questione, e da parte dell’opposizione, con le critiche del Movimento 5 Stelle.

Da Palazzo Chigi hanno fatto sapere che il governo ritiene la riforma del canone in bolletta un provvedimento strategico, tuttavia hanno spiegato che i tempi tecnici sono troppo stretti per l’introduzione del canone nella bolletta dell’energia elettrica già con la legge di Stabilità per il 2015.

Sul provvedimento sono stati sollevati dubbi anche dalle aziende di fornitura di energia elettrica, che hanno evidenziato dei problemi soprattutto sull’applicazione o meno del canone anche sulle seconde case. Ora, sembra che il provvedimento verrà introdotto con un decreto a inizio del nuovo anno, quindi per il canone Rai del 2016. Il governo, come aveva già dichiarato il sottosegretario Giacomelli, esclude che il canone venga introdotto nella dichiarazione dei redditi (come ad esempio accade in Francia) e prevede di introdurlo nella bolletta della luce ma suddiviso in rate.

Altra questione da risolvere è quella di introdurre delle variazioni dell’imposta in base al reddito, con la possibilità di esenzioni per le fasce più basse.

Intanto, sullo slittamento del provvedimento c’è la soddisfazione del segretario della Lega Nord Matteo Salvini: “Volevano far pagare il canone Rai con la bolletta ma fortunatamente hanno cambiato idea”, ha commentato il leader della Lega a Radio Padania.

V.B.