
Il Ministro dell’Economia Padoan contro l’evasione fiscale. Intervenendo oggi all’inaugurazione dell’anno accademico della Guardia di Finanza, il ministro ha ricordato che l’evasione “sottrae all’erario risorse ingenti” che “potrebbero essere utilizzate dallo Stato per migliorare il bilancio pubblico, per ridurre la pressione fiscale e per perseguire obiettivi di equità sociale“. L’evasione fiscale, ha continuato Padoan, “distorce il funzionamento del mercato, perché pone i contribuenti onesti in una condizione sfavorevole rispetto agli evasori e impedisce l’allocazione ottimale delle risorse”. Inoltre, l’evasione “è collegata alla corruzione e alle attività economiche svolte dalla criminalità organizzata“, ha sottolineato il ministro dell’Economia.
Quindi, Padoan ha illustrato l’azione del governo per reprimere l’evasione fiscale, sottolineando che già nella legge di Stabilità, al vaglio della Camera, vengono introdotte misure di contrasto che nel 2015 “consentiranno di recuperare risorse per circa 3,5 miliardi aggiuntivi rispetto al 2014“. Tra queste misure sono previste nuove norme sul ravvedimento operoso e la reverse charge per l’Iva, l’inversione contabile dell’Iva (che elimina la detrazione sugli acquisti) estesa al settore nelle vendite al dettaglio, un provvedimento questo da cui il governo conta di ricavare oltre 700 milioni di euro e di cui Padoan ha parlato nella sua lettera del 27 ottobre alla Commissione europea in risposta alle richieste di chiarimenti di Bruxelles sulla legge di Stabilità.
Padoan ha poi spiegato che “a partire dai primi mesi del 2015” l’Agenzia delle Entrate “segnalerà ai contribuenti eventuali incongruenze” che dovessero emergere dal raffronto delle banche dati, in modo tale che “i contribuenti potranno fare le loro verifiche ancora prima di presentare la dichiarazione dei redditi” e provvedere alle eventuali correzioni del caso. Questo in vista di un nuovo rapporto tra fisco e contribuenti, per “migliorare la cooperazione” tra cittadini e Agenzia delle Entrate e “incentivare l’adempimento spontaneo”, prima di ricorrere alle sanzioni.
V.B.