
Grande delusione delle ragazze azzurre della Nazionale di calcio femminile nella serata di ieri. Nel ritorno dello spareggio contro l’Olanda per la qualificazione ai Mondiali di Canada 2015, le orange hanno vinto per 2-1 al Bentegodi di Verona, annullando di fatto il pareggio per 1-1 del match d’andata. La sfida era difficile già dalla vigilia e difatti si è rivelata tale. Troppo più avanti il movimento pallonaro femminile olandese rispetto a quello italiano.
Mattatrice della serata la Vivianne Miedema che ha realizzato una doppietta nel primo tempo che ha di fatto dato il successo all’Olanda. A nulla è servito il 2-1 delle azzurre grazie a un autogol di Van der Gragt. L’Italia di Antonio Cabrini è dunque fuori dal Mondiale, che rimane un tabù da Stati Uniti ’99. In tribuna anche il Ct dell’Italia Antonio Conte (”Il movimento calcistico femminile va sostenuto – le sue parole – Dispiace per come si è messa la partita, ma l’Olanda è preparata sia tecnicamente che tatticamente. Il livello da entrambe le parti è alto dal punto di vista tecnico e tattico”), e il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio.
Lo stesso Cabrini è apparso realista al termine del match: ”Non è bastato il cuore, ma va dato all’Olanda il merito di essersi guadagnata la qualificazione al Mondiale del 2015 in Canada. Per quello che hanno fatto vedere qui a Verona in questa serata, le ragazze di Roger Reijners sono state davvero superiori rispetto a noi – riporta La Gazzetta dello Sport -. Abbiamo incontrato una squadra che gioca bene, provando a centrare questo grande traguardo. A questo punto si va avanti, il progetto del calcio femminile in Italia deve assolutamente continuare. Con questa partita abbiamo capito che fuori dal nostro paese le avversarie sono molto forti. Sullo 0-2 che ci ha tagliato le gambe non c’è molto da dire. Dovevamo avere una certa dignità in campo, nel secondo tempo abbiamo adottato un 4-2-4 – di contiana memoria – e abbiamo giocato meglio. Io credo in queste ragazze e nelle loro qualità, mi baso su questo per scegliere i moduli. Peccato. Volevamo fare un bel regalo all’Italia, fare un grande risultato, ma già abbiamo fatto un piccolo miracolo ad arrivare fin qui”.
MO