Vaccino influenzale: aumentano i casi sospetti

Vaccino (ROBYN BECK/AFP/Getty Images)
Vaccino (ROBYN BECK/AFP/Getty Images)

Sono cinque finora i casi di morte sospetta avvenuti dopo la somministrazione di un vaccino antinfluenzale, il Fluad, prodotto da Novartis. I casi sono così distribuiti geograficamente: due a Siracusa, una a Prato, una a Termoli, una a Lecce. I malori e i successivi decessi sono avvenuti a poche ore dalla somministrazione del farmaco, tant’è che ieri l’Aifa, l’agenzia del farmaco, ha diffuso un comunicato in cui chiede di non usare due lotti del vaccino già distribuiti. Stamattina poi, su ‘Repubblica’, le parole di Luca Pani, direttore generale dell’Aifa, che aveva parlato del Fluad come di “un farmaco perfetto”.

Ier la stessa agenzia del farmaco, in un ulteriore comunicato, aveva sottolineato come “i vaccini sono una risorsa preziosa e insostituibile per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, che possono dare luogo a casi di intensità severa e colpiscono con frequenza maggiore in particolare gli ultrasessantacinquenni e i pazienti affetti da condizioni croniche preesistenti”.

La fobia e la psicosi legate all’utilizzo del vaccino e a eventuali rischi per la salute si è però diffusa a macchia d’olio da Nord a Sud della Penisola, con molti medici che volontariamente scelgono di non utilizzare più il farmaco che dovrebbe prevenire l’influenza. La preoccupazione più grande in Toscana, con l’assessore regionale alla Salute, Luigi Marroni, che ha spiegato che sono 60mila le persone vaccinate con i lotti sospetti di Fluad, ma ha tenuto a chiarire che “al momento abbiamo una sola segnalazione, quella del decesso di Prato”.

“Magazzini, medici di famiglia, farmacie, tutti sono stati informati. Le persone che, dopo aver avuto la somministrazione del vaccino, riscontrassero disturbi, sono invitate a rivolgersi al proprio medico curante o, in casi gravi, al pronto soccorso. Voglio però raccomandare fiducia nel sistema vaccinale. La vaccinazione antinfluenzale salva molte vite, eventi come questo non devono provocare sfiducia e disaffezione”, si legge invece in una nota diffusa dall’assessorato regionale.

Sospendere somministrazione

Nel frattempo, il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Luigi Pepe, ha invitato tutti i medici a sospendere la somministrazione del vaccino anti-influenzale, spiegando che “i lotti interessati per aver prodotto gravi effetti collaterali sono stati distribuiti anche in provincia di Lecce”. Sempre nel leccese, si indaga per capire se vi siano altri casi oltre a quello della donna 82enne morta nella zona della Grecìa Salentina ma con problemi di cardiopatia e diabete. Tra i casi sospetti, il decesso di una 72enne all’ospedale di Scorrano.

Nel frattempo, prova a tranquillizzare tutti l’Asl Lecce attraverso una nota firmata da Alberto Fedele, Coordinatore Servizi Igiene e Sanità Pubblica, che conclude sottolineando: “I cittadini ai quali sia stato somministrato il prodotto in questione non devono allarmarsi ma, qualora accusino sintomi non comuni, possono rivolgersi per l’opportuna segnalazione al medico curante. Si ricorda che negli ultimi 10 anni sono state utilizzate in Italia 15.000.000 di dosi del prodotto FLUAD senza particolari problemi.

Prosegue Fedele: “L’influenza ogni anno causa 8000 decessi per complicanze che colpiscono soprattutto i soggetti affetti da patologie croniche e tutt’oggi il vaccino rappresenta l’unica arma per combatterla in modo efficace. Al momento non vi sono validi motivi per sospendere la campagna vaccinale che prosegue con gli altri prodotti disponibili presso gli ambulatori dei medici di medicina generale”. Ma la psicosi è ormai esplosa e difficilmente l’allarme rientrerà in breve tempo.

 

GM