
Anche se incombe l’ombra cupa di un pedofilo che, prima di strangolare il piccolo Loris, può avere tentato di abusarne. E un indizio rilevante sta nel fatto che il bimbo sia stato trovato da chi ha ricomposto il corpo in obitorio senza slip, i pantaloncini un po’ scivolati, senza cintura. Dettagli che amplificano l’inquietudine di un’intera comunità, mentre dai medici impegnati nell’autopsia, pur escludendo una violenza subita dal bambino sabato, arrivano ipotesi sulla possibilità di abusi precedenti.
Il procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, ha dichiarato con sicurezza: “Parliamo di una cittadina di ottomila abitanti… Determinati movimenti non possono essere sfuggiti”. Petralia aveva appena fatto appello ai paesani di Santa Croce Camerina chiedendo aiuto, informazioni, anche soffiate anonime. Possibile che nessuno abbia visto niente? E’ mai possbile nel 2014, che un bambino arrivi fino all’uscio di scuola, non entra e sale su un’auto con uno sconosciuto che si rivelerà il suo carnefice? E se per puro caso l’assassino l’avesse fatta franca sabato mattina, sfuggendo a occhi umani e elettronici, qualcuno avrà pur visto qualcosa di anomalo nelle settimane o nei mesi precedenti. Un’attenzione di troppo. Un segnale equivoco. Una traccia di rapporti impropri. Perciò Petralia ha insistito: “Chiediamo aiuto anche per mettere a fuoco situazioni precedenti che possano riguardare il ragazzino”.
IL SINDACO
“Questo è un paese sereno, normale, un paese che all’ improvviso si riscopre fragile”, commenta il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato. I genitori degli alunni che frequentano la scuola della piccola vittima hanno chiesto alla preside un servizio di vigilanza davanti ai cancelli, specie per chi deve lasciare i bambini in anticipo per recarsi al lavoro. Perché la paura dell’orco nel paese c’è. «Abbiamo paura – commentano dei ragazzini entrando a scuola – perché uno di noi è stato ucciso». I suoi compagni di classe lo hanno ricordato con un mazzo di fiori sul banco dei pensierini. «Hanno scritto, hanno disegnato – dice la preside, Giovanna Campo – hanno reagito bene, penso che siano andati via abbastanza sereni».
Aggiornamento ore 13.00
Orazio Fidone, il cacciatore che tre giorni fa ha scoperto il corpo di Loris Stival, è indagato nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Loris Stival. Si tratta di un atto dovuto disposto dalla procura per eseguire un esame tecnico irripetibile: accertamenti su due vetture e vestiti dell’uomo. Dopo una lunghissima notte di interrogatori alla Questura di Ragusa, stamani sul luogo del ritrovamento del cadavere sono giunti gli esperti della polizia scientifica di Catania, che lavoreranno in sinergia con un team di circa 10 investigatori dello Sco (Servizio centrale operativo) della polizia diretto da Raffaele Grassi, inviato in missione a Ragusa per indagare sull’omicidio
MD