
Sì agli aiuti alle sale cinematografiche italiane per il passaggio al digitale. La Commissione europea ha approvato la legge che ha introdotto il credito d’imposta per favorire la digitalizzazione dei cinema italiani. Nei confronti del nostro Paese era stata aperta nel 2008 un’indagine formale sugli aiuti ai cinema. Con il via libera di Bruxelles, la procedura si chiude e il nostro Paese tira un sospiro di sollievo, così come gli esercizi cinematografici, che diversamente sarebbero stati costretti a restituire il credito d’imposta. La buona notizia è stata data dal presidente dell’Anec, associazione nazionale esercenti cinema, Luigi Cuciniello, alle Giornate Professionali di Cinema in corso a Sorrento.
“È la prima volta che la Commissione Europea si occupa di cinema dal punto di vista dell’esercizio cinematografico – ha detto Cucinello -. Nessun altro Paese, prima dell’Italia, si era rapportato con Bruxelles sul tema. La Commissione ha acquisito una complessa e minuziosa mole di informazioni sull’esercizio, fornite da Mibact e Anec, fatto che – ha proseguito -, unitamente alla soluzione finale adottata, può costituire un utile precedente nell’ipotesi in cui future norme dovessero approdare all’esame di Bruxelles”. “L’approvazione di questa legge – ha spiegato il presidente Anec – apporterà benefici concreti ed immediati, tra agevolazioni fiscali, semplificazioni procedurali, per l’intero settore, con particolare attenzione verso le sale a uno o due schermi”. Finora, infatti, in attesa del pronunciamento della Commissione Ue, la legge sugli aiuti alla digitalizzazione era stata applicata con dei massimali sul credito d’imposta.
La Giornate Professionali di Cinema a Sorrento si concluderanno il prossimo 4 dicembre. Gli operatori del settore sono al lavoro per ampliare l’offerta di film anche durante l’estate e distribuire così le uscite in modo più uniforme nell’anno.
V.B.