Immigrati, Alfano: “Rischiano di aumentare vittime naufragi”

Angelino Alfano (Georges Gobet/Afp/Getty Images)
Angelino Alfano (Georges Gobet/Afp/Getty Images)

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano partecipa al Consiglio dell’Unione Europea degli Affari interni in corso a Bruxelles.
A margine dell’incontro, il ministro è tornato a parlare del tema della gestione dei flussi migratori in Italia, sostenendo che con il passaggio all’operazione Triton “si registreranno più morti di migranti rispetto a Mare Nostrum”.

“Abbiamo avuto purtroppo tante morti anche durante Mare Nostrum. Sono stati contati 499 cadaveri nel corso di Mare Nostrum e altri 1.500, secondo le dichiarazioni dei superstiti, sono dispersi. Durante Mare Nostrum sono state salvate decine di migliaia di vite umane, ma non si sono evitate le morti”, ha poi aggiunto il ministro, ricordando che “noi piangiamo queste vittime e ribadiamo che il contrasto ai mercanti di morte è la cosa più importante”.

Riferendosi al naufragio di questa notte, nel quale hanno perso la vita 20 persone che viaggiavano su un gommone nel canale di Sicilia, il ministro ha precisato che “il naufragio di questa notte si è verificato a circa 40 miglia da Tripoli, vicino alla Libia e lontano 100 miglia da Lampedusa. Si tratta di un intervento che ancora è stato effettuato dalle nostre capitanerie nella conclusione da Mare Nostrum nei tre mesi che avevamo deciso che avrebbero rappresentato l’uscita” dall’operazione.

“La nostra è un’azione corretta, è giusta, ci posizioneremo sulla linea di confine di Schenghen”, ha aggiunto ricordando che l’operazione ad intero carico italiano ed è costata 114 milioni di euro”.
Il ministro ha poi sottolineato che “noi per la prima volta abbiamo ottenuto che l’Europa si occupi della frontiera di Schengen. L’operazione Triton è carica dell’Europa, costa zero euro per le casse italiane ed è un contributo che l’Europa dà al presidio delle frontiere, che sono comuni”.
Alfano ha poi ricordato che “è chiaro che le navi italiane non si sottrarranno all’obbligo derivante dalla legge del mare di soccorrere chi si trova in difficoltà”.

Il ministro ha spiegato che “il naufragio di questa notte si è verificato a circa 40 miglia da Tripoli, vicino alla Libia e lontano 100 miglia da Lampedusa. Si tratta di un intervento che ancora è stato effettuato dalle nostre capitanerie nella conclusione da Mare Nostrum nei tre mesi che avevamo deciso che avrebbero rappresentato l’uscita” dall’operazione.

“La nostra è un’azione corretta, è giusta, ci posizioneremo sulla linea di confine di Schenghen”, ha aggiunto.

Il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia ha commentato le dichiarazioni del Ministro: “Sul fronte dell’immigrazione continua il disastro italiano. Il ministro dell’Interno ha detto cose non vere rassicurando sulla fine di Mare Nostrum e sull’avvento di Triton. In realtà la nostra Marina continua ad accogliere clandestini e l’intervento europeo è assolutamente marginale. Continuano le spese italiane per molti milioni di euro al mese e quindi era surreale lo scenario che ci veniva descritto. Lo sapevamo. Lo abbiamo detto per tempo. Occorre a questo punto un chiarimento in sede parlamentare sulla gestione dell’emergenza immigrazione che, come vediamo, spesso alimenta sui territori speculazioni vergognose. Per cui l’Italia viene danneggiata sotto diversi profili: l’ingresso massiccio di clandestini, le attività di cinici speculatori che, travestiti da cooperativa rossa o meno, approfittano di questa emergenza per arricchirsi in modo illegale”.

C.D.