“L’Iran sta cambiando, anche grazie alle donne”

Donne Iran
Donne iraniane (Behrouz Mehri/Getty Images)

L’Occidente ha una visione molto parziale del ruolo della donna in Iran. Lo ha dichiarato Mohammad Javad Larijani Segretario del Consiglio dei Diritti Umani. L’alto funzionario consigliere della Guida Suprema, l’Ayatollah Ali Khamenei, in visita nel nostro Paese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti in occasione convegno all’Istituto Affari Internazionali. Secondo Larijani la vita delle donne in Iran è tutelata almeno quanto quella degli uomini. L’alto funzionario dichiara: “Gli articoli 20 e 21 della Costituzione Iranana lo dicono chiaramente: “Nel rispetto delle norme islamiche tutti i cittadini della nazione, sia uomini che donne, sono uguali di fronte alla protezione della legge e godono di tutti i diritti”. Nel nostro paese – ha insisto Larijani – più del 65 per cento degli studenti universitari sono donne, presenti anche nelle posizioni di direzione amministrativa più elevate, così come nella politica, o nell’insegnamento universitario. E di questo siamo orgogliosi”.
Una descrizione che non ha convinto il Senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato il quale parlando con Larijani ha auspicatoo che l’Iran apra all’ingresso dei rappresentanti Onu e delle Ong per controllare il rispetto dei diritti dell’Uomo, denunciato i numerosi casi di tortura all’interno delle carceri iraniane. Manconi ha ricordato tra l’altro la recente l’impiccagione di Rehyaneh Jabbari esempio di una disparità di trattamento nei confronti delle donne che ha permesso una recrudescenza delle violenze nei loro confronti da parte dei fondamentalisti islamici. Solo negli ultimi mesi sarebbero state attaccate con l’acido oltre 380 donne. Non meno netta la protesta del Senatore Manconi per l’eelvato numero di pene capitali approvate ed eseguite nella Repubblica Islamica. Questioni su cui il Senatore ha chiesto una replica scritta. Il Segretario per il momento non risponde preferendo rivolgersi ai giornalisti, non troppo velatamente rivenuti responsabili di una propaganda che – secondo Larijani – non renderebbe giustizia all’Iran e all’impegno del Presidente Hassan Rohani sul fronte delle libertà e dei diritti fondamentali. “L’Iran sta facendo un percorso che è partito da una Rivoluzione ed è diretto verso una evoluzione. La Repubblica Islamica è pronta a nuove sfide verso una più completa modernizzazione. Stiamo vivendo una lunga fase transitoria, che implica alcuni cambiamenti. Per attuarli ci vuole tempo, ma abbiamo grande fiducia in Rohani e siamo convinti che avrà successo nel seguire i suoi buoni propositi” ha detto.

ADB