
L’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti a Roma è solo un pretesto per aggredire il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a causa del suo impegno per consentire l’approvazione del Jobs Act: così la pensano gli esponenti del Nuovo Centrodestra che si schierano al fianco del componente dell’esecutivo Renzi, colpito da dure critiche dopo la pubblicazione di una foto che lo ritrae a una cena a cui presenziano molti tra gli arrestati e gli indagati nell’operazione ‘Mondo di mezzo’.
Sostiene la vicepresidente del gruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, Federica Chiavaroli: “E’ in atto nei confronti del ministro Poletti una vera e propria aggressione frutto di assurde strumentalizzazioni basate su una foto. Un linciaggio che dura da giorni, benchè il ministro, all’epoca dei fatti presidente nazionale di Legacoop, abbia prontamente spiegato le ragioni della sua partecipazione a quella cena organizzata dalla Cooperativa 29 giugno”.
“Ragioni, peraltro, evidenti e facilmente comprensibili visto il suo ruolo di presidente. Piuttosto la verità è un’altra e cioè si attacca Poletti perchè impegnato a cambiare l’articolo 18. E’ il classico colpo di coda di una classe politica ormai fuori tempo e perdente”, sottolinea ancora la Chiavaroli.
Le fa eco Sergio Pizzolante, Vice Presidente dei Deputati del Nuovo Centrodestra e Capogruppo in Commissione Lavoro: “Rivolgo al ministro Poletti un messaggio di profonda stima e solidarietà. Sta subendo un attacco ignobile dai soliti noti, a sinistra e a destra, per una foto di un pranzo nel quale era legittimamente presente in veste istituzionale come presidente della Lega delle Cooperative”.
Secondo Pizzolante, “personaggi disonesti intellettualmente, che valgono non più dei protagonisti dello scandalo romano, lo attaccano in realtà per la sua opera di Governo, per aver riformato lo Statuto dei Lavoratori e cambiato l’articolo 18”. Conclude il parlamentare Ncd: “Sono certo che il Ministro Poletti non si farà intimidire e gli assicuro la nostra vicinanza e il nostro pieno sostegno”.
GM