
Il Corriere della Sera ha pubblicato alcuni stralci dell’interrogatorio di Alex Schwazer e Carolina Kostner sul cado doping che aveva coinvolto il marciatore altoatesino prima delle Olimpiadi di Londra. Ricordiamo che Schwazer è squalificato fino al 2016, mentre la Kostner rischia a sua volta 4 anni di squalifica.
Sono ben 37 le pagine del verbale di Schwazer. Queste alcune delle sue parole: ”Decisi di andare in Turchia perchè i miei colleghi Borchin, Kanaykin e Morozov mi dissero che facevano uso di sostanze dopanti (…). Mi dissero di diventare russo per avere un’assistenza a 360 gradi, incluso il doping. Io raccontai la cosa alla mia fidanzata, a Didoni e Fiorella. Carolina mi disse di lasciar perdere quello che facevano gli altri e di concentrarmi su me stesso. Io dissi una bugia da subito dicendo che questa vitamina B12 doveva essere conservata in frigo. Lei (la Kostner) si fidò di quello che avevo detto”. Si parla anche di incontri con altri atleti: “Vidi personalmente Garzelli, Masciarelli Francesco e Bertagnolli in albergo in quei giorni (…). Tra novembre 2009 e dicembre 2010 andai a Ferrara per un test.. Ferrari ricevette una telefonata da Enrico Franzoi (campione dle mondo di ciclocross Under 23). Anche dopo il test lui mi riparlò di questo Franzoi”.
Queste alcune delle parole della pattinatrice bolzanina, nelle 19 pagine di verbale del suo interrogatorio alla procura antidoping del Coni: ”Credo fossero le 7 di mattina (quando arrivò l’ispettore Wada, ndr), eravamo in cucina, stavamo facendo colazione… Fu Alex a dirmi che forse erano i Dco (la Wada, ndr). (…) Mi disse di dire che era a Racines in quanto aveva dato la sua disponibilità lì (…) Uscii dal mio appartamento sul pianerottolo (…) risposi che Alex non era in casa mia ma a casa sua (…). Non ricordo che dissi ad Alex di temere ripercussioni sulla mia persona (…). Non ho riflettuto e mi sono fidata della persona che amavo. Non denunciai l’accaduto perché ritenevo che l’aver comunque fatto il controllo antidoping avesse reso inutile parlare del mancato controllo”.
MO