Giallo Stival: telefonata choc tra la mamma e la sorella di Veronica

Loris Stival (foto Ansa)
Loris Stival (foto Ansa)

La mamma di Loris Stival, Veronica Panarello avrebbe provocato la morte di Loris per soffocamento “aggredendolo mediante azione di strangolamento portata con l’uso di una fascetta stringicavo in plastica”. E’ quanto scrivono i pm di Ragusa nel decreto di fermo – di cui l’ANSA ha preso visione – contestando alla donna l’aggravante della crudeltà e del legame di parentela.

L’esame dei filmati e le testimonianze “consentivano di documentare, oltre ogni ragionevole dubbio, che il piccolo Loris non usci più dal condominio” dopo esser tornato a casa. E che “nell’intervallo tra le 8.49 e le 9.23 di sabato” nessun altra persona non conosciuta entrò nel condominio. Lo scrivono i pm di Ragusa.

L’ARRIVO IN CARCERE A CATANIA

Veronica, è’ arrivata nella casa circondariale di Catania. Nella struttura penitenziaria, tra giovedì e venerdì, il Gip del capoluogo ibleo la sentirà nell’ambito di un’interrogatorio di garanzia per decidere sulla convalida del provvedimento restrittivo. Ad attenderla anche un centinaio di persone che hanno inveito contro di lei e urlato “assassina, assassina…

LA TELEFONATA TRA LA MADRE E LA SORELLA DI VERONICA

Una telefonata che arriva subito dopo che la sorella della mamma di Loris è stata portata a fare un sopralluogo nei pressi del Mulino Vecchio: Veronica ha infatti raccontato agli investigatori di non conoscere la zona. La sorella rivela invece che quando erano piccole vivevano a circa 2 km da lì ed andavano a prendere l’acqua ad una fontana a 50 metri dal Mulino.

Vi proponiamo l’intercettazione riportata sul sito del messaggero.it

Sorella: “la fontanella…lì è stato trovato il bambino, lì mi hanno fatto passare lo sai come mi sono sentita?”

Madre: “ah va beh”

S: “no in poche parole, lei ha potuto prendere al contrario con la macchina ed andarsene a Donnafugata…mi è caduto il mondo addosso mamma mi è caduto, il mondo addosso mi è caduto”.

M: “Ma noi non abbiamo colpa Linuzza… se questa è alienata”

S: “no mamma per il bambino…”

M: “il bambino non c’è più gioia mia… non c’è più gioia mia…”

S: “buio che era mammà, buio che era”

M: “Eh Eh scusa ma perché qual è il problema qua? ma cambia qualcosa per sapere dove si stava impiccando questa?”

S: “Già il luogo lei lo conosceva no che dice di non sapere dove era il Mulino…”

M: “Si certo, ci veniva sempre lei a prendere l’acqua con me”.

 

MD