Drammatica storia che arriva da Vigevano, cittadina alle porte di Milano, ma situata in provincia di Pavia. Stiamo parlando di una storia successa il 15 maggio del 2013. Una ragazza si era distesa sui binari mentre il treno proveniente da Parona Lomellina, si aggiungeva ad arrivare alla stazione di Vigevano. Cuffia alle orecchie e solo voglia di farla finita. La povera ragazza non era stata centrata in pieno, ma aveva riportato comunque lesioni gravissime e due giorni dopo era morta in Rianimazione a Novara. L’udienza preliminare per lo zio si terrà a febbraio.
Dietro questo dramma ci sarebbe stata una storia di violenze sessuali che andavano avanti fin dall’infanzia dietro il suicidio della studentessa.
Un retroscena emerso, come riferisce oggi il quotidiano La Provincia Pavese, con la richiesta di rinvio a giudizio per violenza sessuale nei confronti dello zio 59enne della ragazza, accusato di abusi sulla ragazza proseguiti per ben sette anni. Finchè lei aveva trovato il coraggio di rivolgersi alla polizia, che aveva raccolto la sua denuncia. In seguito a quell’atto era stata allontanata dalla famiglia e accolta in una comunità.
Proprio nei giorni successivi avrebbe dovuto presentarsi davanti al giudice per l’incidente probatorio destinato a raccogliere il suo racconto. Quella sera si era distesa sui binari ad aspettare il treno con le cuffiette nelle orecchie.
MD
