
Oltre 8mila euro raccolti in pochissime ore, grazie all’appello lanciato da un quotidiano locale, ‘L’Eco di Bergamo’, che dopo aver dato per primo la notizia ha anche messo su un fundraising, attraverso la piattaforma specializzata Kendoo.it, mettendo in mostra il grande cuore del nostro Paese verso chi ne ha bisogno: in meno di 24 ore sono stati infatti raccolti 8.336 euro, frutto di oltre 200 donazioni. E’ un bel lieto fine quello della vicenda che ha interessato una giovane donna di origine marocchina, la quale per circa un mese ha atteso prima di poter dare una degna sepoltura al proprio piccolo.
Nato prematuro a causa delle complicazioni dovute a un incidente stradale, il piccolo – a cui la madre aveva messo nome Yousef – è rimasto in vita solo una 15ina di ore, poi era deceduto: il suo corpo senza vita, a causa delle condizioni di indigenza della donna, che risiede a Cologne, nel bresciano, era stato messo nella cella frigorifera di un obitorio. Troppi erano per la donna i 750 euro necessari per poter effettuare la più umile delle sepolture. Appena però si è diffusa la notizia, è partita immediatamente la gara di solidarietà con lo straordinario risultato di raccogliere migliaia di euro.
Commossa la giovane donna: “Non me l’aspettavo, non credevo ci fosse così tanta gente di cuore. Vorrei ringraziare tutti i bergamaschi che mi hanno aiutata”. La buona notizia è anche un’altra: meno di un decimo di quanto raccolto è stato speso per il rito funebre e la sepoltura, quel che avanza ora sarà gestito dalla Caritas di Bergamo, che avrà a disposizione un fondo per aiutare tante altre persone che, in condizione di indigenza, hanno difficoltà a donare ai propri cari un dignitoso ultimo saluto.
GM