
Sicuramente i risultati economici di Amazon non risentiranno particolarmente di questa mancanza, ma la società di spedizioni più famosa e utilizzata al mondo ha deciso di lasciare la Repubblica di San Marino scoperta dalle sue consegne.
Il precedente scatenante del faccia a faccia tra il piccolo Stato indipendente e il colosso dell’e-commerce è stato il sequestro, martedì scorso, di tre bancali di merce che lì erano destinati: con lunghi contatti tra le autorità sammarinesi e Amazon si è cercato di risolvere per il meglio la questione, ma dopo alcuni giorni di confronto l’azienda statunitense ha deciso di ritirare tutti i pacchi sequestrati dalla Polizia Civile, rimborsare gli utenti ai quali non era arrivato quanto ordinato e, infine, eliminare San Marino dai Paesi nei quali effettua consegne.
Secondo San Marino Rtv, che ha diffuso la notizia, a far scattare il fermo della merce sarebbe stato il fatto che Amazon spediva nella Repubblica indipendente in esenzione di Iva e di tassa Monofase, ossia un’imposta sulle importazioni del 17%.
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