Giallo di Garlasco: Alberto Stasi condannato a 16 anni

Alberto Stasi (screen shot youtube)
Alberto Stasi (screen shot youtube)

Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni dalla corte d’Assise d’Appello di Milano nel processo d’appello bis per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco (Pavia). Stasi era stato assolto in primo e secondo grado dalla stessa accusa prima che la Cassazione annullasse l’appello. Non riconosciuta l’aggravante della crudeltà. Stasi resta libero in attesa della Cassazione.

L’avvocato Tizzoni: “Ci interessava la verità per Chiara, nulla di più. Non ci interessa la pena, ma la sentenza”. La mamma Rita Preda: “Ora guarderò Chiara e le dirò: ce l’hai fatta”. Il padre Giuseppe Poggi: “In questi anni Chiara è diventata figlia anche dell’avvocato Tizzoni e di tutti quelli che ci hanno assistito”.

LE DICHIARAZIONI DI STASI OGGI IN AULA

Non cercate a tutti i costi un colpevole condannando un innocente. “n questi sette anni – ha aggiunto – ci si è dimenticati che la morte di Chiara è stata un dramma anche per me. Era la mia fidanzata”.

LE PAROLE DOPO LA CONDANNA

Sono sconvolto”. Stasi è rimasto fermo, impassibile quando i giudici hanno letto la sentenza di condanna. Non c’è stata nessuna reazione da parte sua, si è limitato a uscire dall’aula in silenzio scortato dai suoi avvocati che hanno rivelato lo stato d’animo del loro assistito: “E’ sconvolto”. Prima che la corte si ritirasse in camera di consiglio Stasi si era appellato alla corte chiedendo di essere assolto: “Non cercate a tutti i costi un colpevole condannando un innocente – aveva detto – Sono anni che sono sottoposto a questa pressione”. Secondo l’avvocato Fabio Giarda, “è una sentenza che non ha senso ispirata al principio ‘poca prova, poca pena’”.

MD