Lega: Tosi a favore di un movimento nazionale

Flavio Tosi (Damien Meyer- Getty Images)
Flavio Tosi (Damien Meyer- Getty Images)

 

Il sindaco legista di Verona Flavio Tosi dopo aver sfidato il segretario della Lega Nord alle primarie di un centro destra, è comunque in linea con Matteo Salvini di trasformare il partito in un movimento nazionale, non più limitato solo al Nord Italia: “Sì è nell’interesse del Paese che la buona amministrazione sia portata anche al Sud”, ha commentato Tosi, ricordando che Salvini non è in conflitto con la Fondazione Ricostruiamo il Paese, creata da Tosi.

“Sono due cose diverse la mia è una Fondazione creata in vista delle primarie del centrodestra”. Infatti, in una intervista ad “Un giorno da pecora” su Radio Rai due, Tosi ieri aveva ricordato come partecipò all’Ufficio di presidenza della Regione “con Maroni e Salvini in cui si decise insieme per la candidatura di Salvini a segretario federale e che io avrei seguito la questione del centrodestra nazionale”.

Leader ship centro destra

Una sorta di patto che Tosi sostiene di voler chiamare “il patto del Pirellone. Eravamo d’accordo tutti e due: sia io che Salvini”. In merito alla leadership di un centrodestra, Tosi sottolinea però che il leader del Carroccio “non sarà il solo, saremo in molti per quel ruolo”. Scartata l’ipotesi Alfano, in quanto spiega il sindaco di Verona “come consenso popolare Alfano è un tantino più bassino”, Tosi ammette che Salvini invece “è più esuberante. Io sono prudente e metodico”. Se Salvini appare come un grande comunicatore televisivo, Tosi scherza riguardo all’approfondimento pubblicato dal settimanale Oggi, con una serie di fotografie di Salvini in stile “desnudo”: “Forse dovrebbe fare un po’ più di sport è un po’ tondo”.
Intanto, l’idea di un movimento nazionale centrodestra, in base agli ultimi sondaggi piace anche al Sud dove un 14% voterebbe la Lega. Contrario invece un 59% ad una lega solo del Sud.

 Arena di Verona per Olimpiadi

Ma l’ambizione di Tosi si spinge oltre parlando della scelta di candidare Roma per ospitare le Olimpiadi del 2024, Tosi non esclude che Verona possa accogliere qualche evento collegato alla manifestazione sportiva all’Arena di Verona: una cosa che  sarebbe fattibile, a condizione che sia “una parte fondamentale delle Olimpiadi: non si può portare qualcosa di secondario in un posto come l’Arena”:

“Ci sarebbe una visibilità globale che sarebbe una fortuna per Verona e per l’Italia”, ha commentato Tosi, ricordando che “adesso spendiamo 14 milioni che mettono a disposizione Unicredit e la Fondazione CariVerona, perché l’acqua rovina l’Arena: è il primo nemico dell’Arena. Si infiltra, scava sotto i gradoni, ne svuota i terrapieni sottostanti e mette a rischio il monumento. Se ci fosse una copertura da aprire e chiudere solo quando piove si risparmierebbero milioni in manutenzione”.

Sul futuro dell’Arena, Tosi afferma che “vorremmo ospitare altri grandi eventi spettacoli che possono avere anche natura sportiva, a patto che siano spettacolari, non il derby della città. Eventi che portino tv di tutto il mondo” e per questo le Olimpiadi sarebbero un bel biglietto da visita.

“Però per questo ci stiamo confrontando con il ministero per modificare la convenzione che pone il divieto assoluto per qualsiasi evento che abbia connotazione sportiva, noi vogliamo che quelli spettacolari si possano tenere”, ha aggiunto Tosi, sostenendo di volere battere “i divieti della burocrazia italica: abbiamo dovuto ricorrere al Tar perché non volevano nemmeno far passare la maratona”.
C.D.