Yara Gambirasio, il furgone di Bossetti un’ora vicino alla palestra

Yara Gambirasio in palestra
Yara Gambirasio in palestra

Nuovi importanti sviluppi sul caso Gambirasio. Il furgone di Massimo Giuseppe Bossetti, arrestato per l’omicidio della giovane di Brembate, avrebbe girato per circa un’ora intorno al centro sportivo dela paesino del bergamasco, per poi allontanarsi subito dopo l’uscita della ragazza dalla palestra, il 26 novembre del 2010. Il furgone, stando alle indagini dei carabinieri, è stato ripreso più volte da alcune telecamere.

Inoltre, un testimone sentito per due volte nelle indagini, ha raccontato di aver visto un furgone bianco cassonato, del tutto simile a quello di Massimo Bossetti, che, a velocità sostenuta, aveva svoltato per via Morlotti, proveniente da via Locatelli a Brembate tra le 18,40 e e le 18,45, negli istanti, quindi, in cui Yara stava uscendo dalla palestra. Il teste è stato sentito nel 2010 e ha confermato la sua versione anche dopo l’arresto del muratore bergamasco.

Gli inquirenti che svolgono le indagini sull’omicidio sono giunti a questa conclusione con metodi tecnico-scientifiche e la collaborazione di un gruppo di ingegneri dell’Iveco. Il furgone compare nelle immagini di alcune telecamere della zona e già da qualche tempo gli investigatori avevano raggiunto la certezza che fosse quello del muratore

Non solo le telecamere di Brembate riprendono l’Iveco furgonato di Massimo Bossetti mentre gira intorno all’abitazione di Yara Gambirasio in via Rampinelli per circa un’ora la sera del 26 novembre 2010, ma addirittura ne registrano l’allontanamento appena dopo l’uscita della bambina dalla palestra.

MD