I vigilantes la cacciano dal pronto soccorso, donna muore poco dopo

Ambulanza ( Pierre Teyssot/AFP/GettyImages)
Ambulanza ( Pierre Teyssot/AFP/GettyImages)

“È una cosa ignobile, se sarà confermata e non è la prima volta che al Santa Maria delle Grazie si verificano episodi di intolleranza verso gli extracomunitari. Questo è razzismo”, con queste parole, riportate dal quotidiano ‘La Repubblica’ nella sua versione online, un medico ha descritto quanto sarebbe avvenuto nelle scorse ore all’ospedale Santa Maria delle Grazie, a Pozzuoli, in provincia di Napoli. Una giovane donna originaria dello Zimbawe e residente a Castel Volturno, sarebbe stata cacciata dal pronto soccorso da alcuni vigilantes.

La donna si sarebbe poi rivolta ieri sera al San Paolo di Fuorigrotta, dove è stata accompagnata da amici e parenti: qui i medici constatano le sue gravissime condizioni e nel giro di poco tempo, purtroppo, il decesso. Ora, dopo la denuncia alla Procura, i carabinieri hanno acquisito la cartella clinica della giovane donna ed è stata disposta l’autopsia al Policlinico universitario. Ha raccontato un testimone, amico della vittima: “Non le hanno permesso neanche di entrare in pronto soccorso. Lei aveva solo bisogno di essere visitata”.

Un altro rianimatore del San Paolo chiede chiarezza: “Vogliamo l’autopsia e un’inchiesta. Bisogna sapere come è morta questa poverina che aveva anche un figlio nel suo Paese. Con un infarto, se preso in tempo, oggi si hanno molte possibilità di salvarsi”. Certo è che se venisse confermata l’ipotesi della “cacciata” di matrice razzista, anche oggi il nostro Paese avrebbe tante domande da porsi, perché non è possibile morire così. Perché il razzismo non dovrebbe appartenere alla storia di un popolo, come quello italiano, che per primo ha subito il dramma della migrazione alla ricerca di un futuro migliore.

 

GM