Bologna, sabotaggio ferrovia: smentita dei No Tav

No Tav (Marco Bertorello- Getty images)
No Tav (Marco Bertorello- Getty images)

Hanno creato non pochi disagi i tre incendi dolosi lungo la stazione ferroviaria Santa Viola alla periferia di Bologna, comportando nella mattinata il blocco della circolazione ferroviaria che ha poi ripreso regolarmente.
Intanto è giunta la smentita da parte del sito di riferimento del Movimento No Tav in Val di Susa, inizialmente entrato nel mirino di possibili attentatori, in quanto nei pressi della stazione era emersa una scritta No Tav.
Sul profilo Twitter, è stato smentito il coinvolgimento del gruppo nell’incendio doloso alla stazione di Bologna e viene sottolineato che le scritte individuate alla stazione non sono state fatte dagli attivisti che protestano contro l’alta velocità.

Polizia ferroviaria

Sul caso è stata interpellata dal ilfattoquotidiano.it, la vice-dirigente della Polizia ferroviaria Emilia Romagna, Annarita Santantonio che ha spiegato che “è ancora presto per fare valutazioni, che la sicurezza della persone non sia stata messa assolutamente a rischio”.
“Quello che è avvenuto ha interrotto la linea ferroviaria, ha mandato dei segnali di interruzione di linea e i treni non sono più transitati”, ha spiegato la dirigente che pensa anche ad un legame con l’incendio che ha interessato la linea ad Alta velocità a Firenze, all’uscita della galleria San Donato, domenica scorsa.
“E’ facile ricollegare questo episodio a quanto successo nei giorni scorsi, le modalità sono analoghe”, ha confermato la Santantonio, che non si sbilancia sul coinvolgimento dei No Tav, per cui commenta in merito alla scritta di Bologna che “tutta l’area è piena di graffiti, tuttavia quella scritta NoTav, sembrerebbe più fresca”.

Tra gli altri tentativi di sabotaggio vi sono stati anche gli episodi di Torino e Milano.
Lo scorso 16 dicembre 2014, a Rivoli, nei pressi di Torino, vi è stato un tentativo di incendiare con una molotov il camion di una delle ditte che lavorano per l’Alta velocità a Chiomonte, mentre il 18 dicembre 2014, sono state individuate due bottiglie incendiarie sui binari lungo la linea Milano-Torino.

Il commento di Lupi

Il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi ha rilasciato una dichiarazione a SkyTg24, sottolineando che “siamo a cinque episodi in un mese. Quando persone incappucciate vogliono fermare il treno Italo piuttosto che il Frecciarossa, cosa sono questi? Sono giochi da ragazzi o modalità secondo cui si fanno attività tese a sovvertire lo Stato? Questo è un dato di fatto”:
Pertanto il ministro ha invitato a “non abbassare la guardia”, aggiungendo che “siamo tutti per mantenere alta l’attenzione e non dare alcuna legittimazione a nessuno. I Pm andranno avanti con le loro indagini. Noi non intendiamo arretrare di un millimetro rispetto a chi si è sentito già sconfitto”.

Alfano

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha invece sostenuto che “chi si oppone all’alta velocità sappia che non intimidirà lo Stato italiano. Il nostro governo e il nostro Paese non hanno paura, hanno deciso democraticamente di realizzare un’opera che sarà realizzata”.
” Non ci faremo intimidire”, ha poi chiosato il ministro, sostenendo che permane “la preoccupazione che vi possano essere nuove insorgenze e nuovi tentativi di organizzazione che, invece che dalle fabbriche, partano dall’attacco alle grandi opere da ambienti antagonisti”.

C.D.