
Si è terminato dopo tre ore di riunione il Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, con all’ordine del giorno i decreti attuativi del Jobs act, il decreto per l’area di Taranto e la delega fiscale sulla certezza del diritto.
In merito al Jobs Act si apprende che è stato approvato il decreto attuativo sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, per cui sottolienea Senio Bonini di Rainews, si attende ora di sapere se la forma approvata abbia accolto recipito o non gli accordi in Parlamento come chiedeva la sinistra Dem.
Il decreto attuativo prevede anche la modifica dell’articolo 18 e i nuovi indennizzi in caso di licenziamento illegittimo: ovvero, per i licenziamenti per motivo economico-organizzativo scompare il reintegro, mentre in caso di licenziamento economico illegittimo le tutele saranno solo monetarie, con indennizzi certi e crescenti in base all’anzianità di servizio del lavoratore. Tuttavia, il tetto all’indennizzo parte da 2 mensilità fino a 24 mensilità per anno di servizio e non ci sarebbe l’aggravio per le aziende sopra i 200 dipendenti. Le nuove regole sui licenziamenti economici per i neo assunti potrebbero valere anche per i licenziamenti collettivi. Sarebbe stata inoltre confermata, la conciliazione veloce e in questo caso il datore di lavoro potrà offrire una mensilità per anno di anzianità fino a 18 mensilità, con un minimo di due.
Secondo le indiscrezioni vi è stato solo un primo esame con approvazione “salvo intese” per il secondo decreto legislativo, secondo decreto attuativo sul Jobs Act che introduce la nuova Aspi, l’ammortizzatore sociale nato dalla riforma Fornero che dovrebbe essere esteso nella durata e nella platea.
E’ stato inoltre approvato anche il decreto sull’Ilva di Taranto che passa ad una amministrazione straordinaria. Il piano prevede per la città di Taranto dei fondi per le bonifiche, risorse per il Porto e per il Museo. Il prossimo 29 dicembre, il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi illustrerà il decreto alle organizzazioni sindacali.
Per quanto riguarda le deleghe fiscali sulla certezza del diritto che passerà ora al vaglio delle commissioni parlamentari competenti. Il provvedimento si basa su tre punti: abuso del diritto delimitato, restyling dei reati tributari, e collaborazione fra grandi imprese e fisco.
Infine sono stati approvati il Milleprogroghe e la proroga dei contratti di lavoro dei precari nelle Province.
La notizia è stata anche anticipata da un Tweet del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia: “Cdm proroga i contratti dei lavoratori precari delle Province. Con #superamentoprovince nessuno perde il posto e si danno migliori servizi ai cittadini”, ha commentato il ministro.
Inoltre, è stato approvato il decreto sulla legge europea 2014 che punta a ridurre le infrazioni. Il sottosegretario Sandro Gozi, ha ricordato che siamo scesi dalle 121 di marzo a 89 infrazioni, assicurando che “con questa legge puntiamo a chiuderne altre 10 e a risolvere 7 casi di precontenzioso EUpilot”.
C.D.