Meteo, arriva l’inverno: dopo Santo Stefano, calo drastico delle temperature

Freddo e neve (David Rogers/Getty Images)
Freddo e neve (David Rogers/Getty Images)

La tregua di una settimana con tempo stabile e temperature miti sta per giungere al termine. Infatti, secondo quanto avevano già avvisato i meteorologi a partire da Santo Stefano farà il suo ingresso una perturbazione con venti gelidi del Nord Europa che porteranno ad un drastico calo delle temperature.
Tanto che, sottolinea il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera, “il tempo mite e a tratti uggioso fino a Natale, poi ci sarà un vero e proprio ribaltone meteo per l’arrivo di venti freddi dal Nord Europa”, spiegando che “l’alta pressione che ci ha accompagnato negli ultimi giorni lascerà presto spazio al ritorno del generale inverno”.

Secondo le previsioni da qui alla fine dell’anno, vi saranno ben due perturbazioni che trascineranno l’Italia in un clima invernale.
La prima perturbazione è attesa per il giorno di Santo Stefano e attraverserà rapidamente la penisola, portando pioggia e qualche temporale sulle regioni centro meridionali, mentre si segnalano nevicate sui rilievi del Centro Sud sopra i 600/1000m, a tratti a quote più basse sull’appennino centrale”.
Il tempo sarà migliore invece tra migliorando nell’arco delle giornata con “gli ultimi fenomeni al mattino tra alto Adriatico, Emilia Romagna e Levante Ligure”.
Nucera avverte che il calo delle temperature, provocato da “una moderata irruzione di aria fredda, del tutto normale in questo periodo dell’anno”, sarà più percepito in quanto veniamo da una stagione relativamente mite e anomala.

Allerta protezione civile per venti forti

Tuttavia, in via precauzionale, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo che prevede, a partire dalle prime ore del 26 dicembre venti forti con raffiche di burrasca su Sardegna, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Allerta per nevicate localmente fino a 400-600 metri su Marche, Umbria, zone orientali del Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e, al di sopra degli 800 metri, su Basilicata e Calabria.

Seconda perturbazione

La seconda perturbazione è attesa fra sabato 27 e domenica 28 dicembre con un secondo impulso di aria polare che scenderà dal nord est e interesserà le regioni Adriatiche e del Centro. In questo caso viene segnalato un peggioramento al Nord con neve a bassa quota che potrebbe raggiungere anche la pianura.
Al momento non è certa la traiettoria e l’entità del fenomeno, sottolinea l’esperto, annunciando che “il maltempo si sposterà al Centro-sud mentre andrà migliorando il tempo al Nord sebbene i venti freddi dalla Scandinavia manterranno un clima invernale un po’ ovunque”.

C.D.