Una ragazza italiana, Gaia Molinari, 29 anni, originaria di Piacenza è stata assassinata in Brasile. Il giorno di Natale il suo corpo senza vita è stato ritrovato 17.25, ora locale, da alcuni turisti tra le sterpaglie nella zona di Serrote, un’area protetta che conduce alla spiaggia di Pedra Furada in località Jijoca de Jericoacoara, a circa 300 km da Fortaleza. “Quando siamo arrivati abbiamo constatato la morte dell’italiana: aveva il viso ferito, forse da una pietra, e aveva un sanguinamento abbondante” ha riferito il maresciallo Marcos Rodrigues, comandante della polizia di Jericoacoara. La ragazza indossava solo il costume da bagno e aveva accanto a sé uno zainetto. Stando alla polizia, inoltre, sul corpo c’erano graffi, il che conferma l’ipotesi della colluttazione. Secondo la stampa locale sarebbe già un sospettato, un uomo attualmente ricercato dalla polizia. Gaia viveva a Parigi ma da metà novembre era in Brasile, a San Paolo, come volontaria per un progetto a sostegno dei bambini poveri. Era arrivata a Fortaleza il 16 dicembre insieme a un’amica di Rio de Janeiro. Domenica 21 ha raggiunto con lei Jijoca, dove sarebbe dovuta rimanere fino al 24. In seguito ha deciso di fermarsi un giorno in più. La proprietaria della posada in cui le due donne hanno alloggiato ha dichiarato: «Gaia si è allontanata la sera del 24 indossando solo un bikini e un sarong. Sarebbe dovuta tornare alle 10 di sera per avere un passaggio per Fortaleza ma l’unica che è rientrata è stata Miriam. Ho pensato che Gaia avesse deciso di trascorrere il Natale qui».
