Sono stati 900 i migranti salvati dalla Marina Militare a Natale nel canale di Sicilia. Alle operazioni di salvataggio hanno partecipato le navi “Borsini” e “Driade” coadiuvate dai mercantili “Cougar” e “St.Jerneborg”. I migranti, tra cui molte donne e bambini, sono stati trasbordati su nave “Etna” per i controlli di sicurezza prima del trasferimento a terra. «Un sospetto caso di tbc e malaria è stato posto in bio-isolamento a bordo e quindi trasferito a terra con l’elicottero della nave» riferisce una nota della Marina. Una donna nigeriana soccorsa ha dato alla luce un bambino. Madre e figlio stanno bene e sono giunti con la nave al porto di Messina. Al piccolo è stato dato il nome di Testimony-Salvatore. Altri 400 migranti sono stati soccorsi a Pozzallo in provoncia di Ragusa. A bordo dell’imbarcazione di fortuna anche il corpo di un giovane ormai senza vita. Non si conoscono ancora le cause della morte. Nelle operazioni di salvataggio la Marina ha recuperato le salme di cinque migranti deceduti durante la traversata.
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