Usa, agente spara ad un sospetto, le immagini in soggettiva

Police
Frame del video diffuso dalla Polizia dell’Oklahoma (YouTube)

La polizia negli Usa uccide ancora. Accade a Muskogee, Oklahoma ed è tutto ripreso dalle immagini, questa volta in soggettiva. L’ufficiale coinvolto nell’incidente, Chansey McMillin, è infatti uno dei 60 agenti di Muskogee ad indossare una bodycam. Si vede il poliziotto che ferma un giovane Terence D. Walker di 21 anni, per una perquisizione. Nel momento in cui l’agente si accorge della presenza di un’arma nascosta il ragazzo tenta la fuga. L’agente lo insegue per pochi metri. Il ragazzo si volta verso l’inseguitore. Il poliziotto ritiene che stia per far fuoco e lo precede esplodendo sei colpi che lo raggiungono tre volte. Il ragazzo riesce a fare ancora pochi passi e cade, morto. Si vede nelle immagini un uomo che corre verso l’agente, dicendogli di non sparare più. Secondo la Polizia il comportamento dell’agente non sarebbe censurabile. Si è appreso dopo l’incidente che il ragazzo aveva ripetutamente minacciato quel giorno stesso la sua ex compagna e andava dicendo che aveva un proiettile da recapitargli con il nome di lei scritto sopra. Nel momento in cui l’agente lo ferma Walker stava parlando proprio con lei, nel piazzale antistante una chiesa. Secondo la Polizia l’agente avrebbe agito conformemente alle procedure. L’Oklahoma Bureau of Investigation ha aperto un indagine. Per gran parte dell’opinione pubblica, ancora scossa da quanto accaduto a Ferguson la scorsa estate, la polizia dovrebbe disporre di telecamere per documentare ogni fase della loro attività nelle strade americane.

Armando Del Bello

Attenzione: immagini sconsigliate ad un pubblico sensibile