La Germania “Non dobbiamo pagare i danni del Terzo Reich”

Germania danni di guerra Grecia
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“La probabilità è zero”. Sigmar Gabriel leader dei socialdemocratici tedeschi, Ministro dell’economiae numero due di Angela Merkel nel governo di grande coalizone Cdu-Spd chiude alle richieste di risarcimento per i danni perpetrati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Era stato il premier greco Alexis Tsipras nel suo primo discorso tenuto da premier davanti al Parlamento di Atene, a sollevare il tema: ”È un obbligo storico chiederle” aveva dichiarato. “Credo non abbia senso” ha detto Sigmar Gabriel “perseguire questa soluzione”. Secondo il ministro le questioni legali sulla responsabilità di risarcimento della Germania sono state definitivamente stabilite nel Trattato sulla riunificazione del Paese.
Gabriel si riferisce all’accordo sulla risoluzione dei contenziosi con la Germania firmato nel settembre 1990 dalla Germania Occidentale e da quella Orientale con le quattro potenze vincitrici – Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica- due mesi prima della riunificazione tedesca. I quattro Paesi rinunciavano a ogni pretesa di risarcimento nei confronti della Germania. Il documento era stato approvato anche da altri Stati e tra questi. Secondo Berlino, questo Trattato sgombera il campo da ogni pretesa di risarcimento nei confronti della Germania per i danni causati dal Terzo Reich e che culminarono nella Seconda Guerra Mondiale.

Era stato per primo il ministro dell’Economia Yanis Varoufakis greco, durante i concitati incontri in Europa per definire la questione del debito greco a provocare Angela Merkel richiamando un pesantissimo precedente storico: “La Germania – aveva detto “sa bene che cosa può succedere quando si scoraggia troppo a lungo una nazione orgogliosa e la si espone a trattative e preoccupazioni di una crisi del debito deflattiva, senza luce alla fine del tunnel: questa nazione prima o poi fermenta”. Un’osservazione che qualche giorno dopo Tsipras ha fatto propria e rilanciato dal cuore delle istituzioni elleniche. Nessun commento diretto sulla questione da parte della Cancelliera Merkel che durante una conferenza stampa negli Stati Uniti ha ribadito l’intransigenza delle Germanua sulla questione del debito greco: “La Grecia faccia delle proposte sostenibili e le presenti”. E ha poi aggiunto che Berlino vuole che Atene “rimanga un membro dell’eurozona e rispetti le regole”. In vista della prossima riunione dell’Eurogruppo, ha detto ancora la Merkel “conterà quello che il Paese metterà sul tavolo”:  un modo per ribadire l’attenzione sul presente e sul futuro, lasciando cadere ogni questione passata.

Armando Del Bello