Fuga dallo Yemen, chiude l’ambasciata Italiana

The Republic Of Yemen
Donne yemenite (Brent Stirton/ Getty Images)

L’ambasciatore Luciano Galli nello Yemen e tutto il personale diplomatico italiano stanno facendo rientro in Italia. La decisione, rende noto la Farnesina, è stata presa nel quadro di un coordinamento internazionale che ha portato diversi Paesi a chiudere le loro Ambasciate: Stati Uniti, Gran Bretagna hanno evacuato il personale diplomatico già nei giorni scorsi. La Francia ha chiuso oggi la propria rappresentanza diplomatica invitando i connazionali a partire il più presto possibile. Secondo il nostro Ministero degli Esteri la minaccia terroristica nel Paese è ormai diffusa  e non c’è più alcuna garanzia di sicurezza. Il 22 gennaio il presidente Abdrabbuh Mansour, espressione della maggioranza sunnita, si era dimesso denunciando il golpe. La scorsa settimana la minoranza Houthi ha sciolto il Parlamento yemenita e preso il controllo Paese. Fallito un tentativo di mediazione Onu fra Abdel Malik leader Houthi e i sunniti lo Yemen è ormai scisso in due fazioni. Secondo gli osservatori internazionali sarebbe in atto nella penisola arabica una guerra indiretta: sunniti contro sciiti, mossi rispettivamente da Iran e Arabia Saudita. ‘Iran vorrebbe opporsi attraverso la supremazia Houthi nello Yemen ai Paesi rivali nel Medio Oriente: Siria, Libano, Bahrain, Iraq e Afghanistan. Il Paese è diventato così una linea di confine e scontro tra influenze e ambizioni contrapposte che rendono quasi impossibile la mediazione dal parte della comunità internazionale. Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale auspica che gli sforzi di mediazione condotti dall’Inviato delle Nazioni Unite, Jamal Benomar, permettano il ripristino delle condizioni di sicurezza necessarie al ritorno in Yemen del personale delle rappresentanze diplomatiche che hanno lasciato il Paese. Ma è una speranza che nessuno si attende possa realizzarsi a breve nello Yemen come in Libia.

Armando Del Bello