
Due operazioni contro la malavita organizzata hanno consentito la cattura all’estero di altrettanti latitanti, inseriti nella lista dei cento ricercati più pericolosi d’Italia. Tra Malaga e Marbella, in Spagna, è stato arrestato Lucio Morrone, 53 anni, ritenuto a capo del gruppo criminale chiamato ‘Teste matte’, operante per il controllo degli affari illeciti nei quartieri Spagnoli, nel centro storico di Napoli. A trarlo in arresto un’operazione congiunta dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli insieme a personale della Guardia Civil.
Morrone era ricercato dal 2010 per un ordine di esecuzione definitivo per una condanna a più di 4 anni di reclusione per stupefacenti. Inoltre era destinatario dal 2013 di un’ordinanza di custodia cautelare – con successiva condanna in primo grado a 20 anni di reclusione – per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Ha provato a sfuggire all’arresto esibendo documenti falsi, ma accortosi di essere in trappola ha poi fornito la sua reale identità.
Un’altra operazione è stata portata a termine dalla polizia giudiziaria marocchina, insieme ai locali servizi di sicurezza, a seguito delle precise informazioni fornite dalla Guardia di Finanza, dall’Interpol e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. In manette Marco Torello Rollero, classe 1955 e latitante dal 2010. Genovese di nascita ma romano d’adozione, è considerato uno dei principali narcotrafficanti italiani, conosciuto anche all’estero ed è strettamente legato a diverse cosche di ‘ndrangheta, anche se in passato ha “lavorato” anche per Cosa Nostra.
GM