Migranti, i vescovi contro la Ue: “Piano vergognoso, non tutela le persone”

Monsignor Giancarlo Perego (screenshot Youtube)
Monsignor Giancarlo Perego (screenshot Youtube)

Il piano in 10 punti approvato dell’Ue sull’emergenza immigrazione “è assolutamente debole e per certi versi vergognoso”, ad affermarlo è Giancarlo Perego, il direttore della Fondazione Migrantes, promossa dalla Cei, che sottolinea: “Ancora una volta si pensa di contrastare i trafficanti e non tutelare le persone attraverso i canali umanitari, un piano sociale europeo nei paesi di arrivo dei profughi e migranti, la cooperazione locale”.

Critiche da monsignor Perego anche al ministro dell’Interno, Angelino Alfano: “Parole come affondare, distruggere, respingere, senza che siano accompagnate da parole come tutelare, salvare, accogliere, non hanno prospettiva”. Secondo il prelato, “l’aspetto importante è contrastare i trafficanti, come gia’ faceva ‘Mare Nostrum’, ma al tempo stesso non dimenticare che ci sono vite da salvare. Se è vero che occorre un piano internazionale di intervento nel Nord Africa, deve essere di pace, di messa in sicurezza delle persone e di una collaborazione con tutte le realtà e le forze locali per combattere i trafficanti”.

Occorre inoltre, insieme alle organizzazioni internazionali, valutare un “piano di pace e di ristabilimento della sicurezza delle persone sulle sponde africane, libiche ed egiziane del Mediterraneo, attivando anche progetti di cooperazione internazionale per il rientro di persone; la ripresa di alcune attività lavorative, il ristabilimento di presidi sanitari, la riapertura delle attività scolastiche”. Monsignor Perego ha concluso: “Senza pace e senza la ripresa delle attività economiche e sociale e solo distruggendo non faremmo che alimentare ancora disperazione e partenze”.

GM