
Un altro femminicidio che si è consumato nella tarda serata di ieri in un’abitazione di Riofreddo, meno di mille abitanti in provincia di Roma: un 51enne, al culmine di una lite, ha ucciso la compagna con un colpo di pistola alla testa e poi ha tentato di uccidersi. A dare l’allarme, chiamando i fratellastri, la figlia di otto anni della coppia, in casa al momento della tragedia. All’arrivo dei soccorsi, per la donna non c’era più niente da fare, mentre il 51enne è stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale dell’Aquila dov’è piantonato dai carabinieri.
L’arma con la quale l’uomo ha ucciso la sua compagna, tentando poi il suicidio, è una Beretta regolarmente detenuta. I militari dell’Arma dei Carabinieri della caserma di Vallinfreda, arrivati intorno alle 22.30 dopo essere stati avvertiti dai fratellastri della bambini, in casa hanno trovato l’uomo e la donna, entrambi italiani, per terra in una pozza di sangue. Il 51enne respirava ancora, mentre il cadavere della 47enne è stato portato al policlinico Tor Vergata a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sembra che all’origine della tragedia ci fosse l’intenzione da parte della donna di lasciare il compagno. Per fare chiarezza sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Subiaco.
GM