Il poliziotto sui social: “Immigrati? Buttateli in mare”. E’ polemica

Uno dei post sotto accusa (foto dal web)
Uno dei post sotto accusa (foto dal web)

Bufera sul dirigente della Polfer di Catania Gioacchino Lunetto, che è stato anche consigliere comunale ad Aci Sant’Antonio tra il 2003 e il 2008, per alcuni commenti da lui postati su Facebook. “Migranti? Buttateli a mare”; “Bruciarli vivi e rimpatriarli”; “Mi manca Hitler”; queste alcune delle sue invettive sui social, ma il poliziotto non mancava anche di postare commenti tremendi contro i politici, “E’ gente che andrebbe sgozzata”.

“Dovrei odiare Mussolini? Io non odio chi ha dato tanto onore alla patria”, è uno dei commenti apologetici del fascismo postati da Lunetto, mentre si scagliava così contro i migranti: “Diamogli fuoco insieme agli Italioti che li indottrinano ed aizzano. Vogliono sottometterci alla loro cultura religiosa di morte che li ha portati a lasciare le loro nazioni devastate dalla loro litigiosità, arroganza e disprezzo per gli altri”. Il comportamento del poliziotto non è passato inosservato e il Questore della città etnea Marcello Cardona ha annunciato una “azione disciplinare, con rigore immediato”.

La polemica diventa però anche politica, con il deputato di Sel Erasmo Palazzotto che sottolinea: “Che un funzionario della Polizia di Stato si esprima in questo modo vergognoso è inammissibile.  Sono inaccettabili i toni, gli  argomenti, le minacce, le offese  razziste  e gli insulti alle Istituzioni del nostro Paese, a partire dalla Presidente della Camera. Le sue farneticazioni sono incompatibili con il giuramento prestato alla Repubblica italiana e alla Costituzione”.

“Ci aspettiamo a questo punto che il Capo della Polizia e il ministro dell’interno chiariscano e ci dicano quali atti abbiano intrapreso. In caso contrario, pronti a portare la vicenda in Parlamento nelle prossime ore”, ha concluso Palazzotto.

GM